Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Spese irregolari per 1,5 milioni di euro

La Corte dei conti assolve soltanto il Movimento 5 stelle, il Megafono, la Lista Musumeci, Art. 4 e il gruppo Misto

30 maggio 2014

Ammonta a poco più di 1,5 milioni di euro la spesa contestata dalla Corte dei conti ai 12 gruppi parlamentari dell'Assemblea regionale siciliana. Si tratta, secondo i giudici contabili che hanno esaminato i rendiconti del 2013, di uscite irregolari.
Quattro sono i gruppi virtuosi, cui la Corte dei conti ha parificato il rendiconto: M5s, il Megafono, Lista Musumeci. Art. 4 e gruppo Misto.

La contestazione più alta riguarda il gruppo del Pdl, la cui spesa irregolare ammonta a 656.381,51 euro. Seguono il Mpa-Pds con 552.024,18 euro, Grande Sud con 109.246,34 euro, Pid-Cantiere popolare con 107.240,63 euro, Grande Sud-Pid/cantiere popolare 72.765,21, Udc con 40.204,77, i Democratici riformisti per la Sicilia 3.273,75. Infine il Pd, appena 1.484,37 euro su un bilancio di oltre 1,4 milione.

Per il gruppo parlamentare del M5s il parere della Corte dei conti sul rendiconto del 2013 "promuove le spese del gruppo e invece boccia tantissimi altri partiti all'Ars: Pid, Grande Sud, Pd, Udc, Partito dei Siciliani, Pdl, Drs". Il gruppo parlamentare ha "fugato ogni dubbio in ordine alla riscontrata discrasia tra gli importi accreditati dall’Ars e le corrispondenti somme esposte in contro entrata nel rendiconto finanziario - hanno scritto i giudici contabili - ciò in quanto la mensilità di dicembre 2013 risulta concretamente accreditata nel mese di gennaio 2014 e, pertanto, non risulta contabilizzara nell’esercizio 2013".
"Lo abbiamo sempre detto - hanno affermato i deputati del M5s - che avremmo chiarito tutto. A noi, del resto, venivano contestate cose veramente insignificanti, a dispetto dell'enorme e incredibile rilievo che la cosa ha avuto sui giornali. Capiamo che sono tantissimi quelli che aspettano di beccarci con le mani nella marmellata, ma temiamo che rimarranno delusi in eterno. Ora ci aspettiamo che coloro che hanno titolato con grande trasporto ed enfasi su di noi facciano lo stesso con chi, secondo la Corte dei conti, ha tantissime cose da chiarire".

Nel provvedimento firmato dal Presidente della sezione di controllo, Maurizio Graffeo, il gruppo Pdl - ormai diviso in Forza Italia e Nuovo centrodestra -, i giudici contabili contestano al gruppo spese per il personale, ma anche il versamento delle ritenute fiscali e previdenziali di personale. Risultata irregolare la somma complessiva di 233.039,70 euro. Non solo. Nel documento i magistrati contabili hanno sollevato dei rilievi per 7.734,52 euro per le spese di "attività promozionali, di rappresentanza, convegni e attività di aggiornamento".
Contestati appena 1.400 euro per il gruppo parlamentare del Pd. Il Presidente del gruppo Baldo Gucciardi, nel corso dell’udienza del 2 maggio, "aveva chiarito - hanno scritto i giudici contabili - le persplessità esposte ella richiesta di deferimento".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 maggio 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia