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Spiagge e fondali puliti 2012 nella riserva naturale "Oasi del Simeto"

28 maggio 2012

Ieri, si è svolta la tradizionale iniziativa di Legambiente "Spiagge e fondali puliti" che in questa edizione 2012 è ritornata, dopo alcuni anni, nella Riserva naturale "Oasi del Simeto". I volontari di Legambiente e i cittadini si sono concentrati in uno dei tratti costieri di maggiore interesse naturalistico dell'area protetta, quello situato a sud della foce del lago Gornalunga. Qui, infatti, si trovano la porzioni meglio conservate dell'originario sistema di dune che un tempo bordavano tutto il litorale sabbioso del Golfo di Catania.
In poche ore i volontari hanno rimosso una ingente quantità di rifiuti spiaggiati dalle mareggiate e abbandonati sulle dune da frequentatori poco educati e dai proprietari delle costruzioni abusive. Circa 120 sacchi di dimensioni 70x100 cm sono stati riempiti con rifiuti costituiti essenzialmente da materiale plastico e bottiglie in vetro; sono stati rimossi dalle dune anche rifiuti ingombranti (resti di barche, corde di grandi dimensioni, rifiuti metallici…).

Come sempre, l'iniziativa di Legambiente Catania, oltre a dare un contributo concreto alla tutela dell'ambiente, alla vivibilità delle coste ed alla conservazione della natura, ha sottolineato la necessità non più differibile di una profonda pulizia nella riserva naturale, non soltanto dai rifiuti ma anche da tutte quelle problematiche che non consentono la effettiva tutela dell'area protetta. In tal senso non sono più accettabili ritardi nella eliminazione di tutte le costruzioni abusive incompatibili con la tutela ambientale e vanno rigettate senza alcun indugio quelle proposte, quali quelle inaccettabili del PRUSST presentato per l'Oasi del Simeto, che costituiscono un insulto per gli ambienti naturali e per le persone dotate di buon senso.
Legambiente giudica di estrema gravità non soltanto l'assenza di interventi di demolizione degli immobili abusivi e di ripristino degli ambienti naturali illegittimamente distrutti ma anche, ancora oggi, la realizzazione indisturbata di nuove costruzioni all'interno della riserva naturale. È tempo che anche la Magistratura cominci ad interessarsi seriamente di una delle aree protette più importanti in Sicilia.

All'iniziativa hanno partecipato anche un gruppo Scout e rappresentanti di alcune associazioni catanesi (Comitato Salviamo il Paesaggio, CittàInsieme, Rifiuti Zero Catania, Forum Catanese Acqua Bene Comune).

Legambiente Catania

 

 

 

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28 maggio 2012
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