Spostata l'udienza preliminare per Totò Cuffaro
Il pm Nino Di Matteo: ''Nella sua veste di esponente politico di spicco contribuì al rafforzamento della mafia''
AGGIORNAMENTO - Il gup di Palermo, Vittorio Anania, ha spostato al 25 febbraio l'udienza per decidere sul rinvio a giudizio del senatore dell'Udc Salvatore Cuffaro, richiesto dalla Dda per concorso esterno in associazione mafiosa. Il rinvio è stato disposto perché i legali di Cuffaro, gli avvocati Nino Caleca e Nino Mormino, erano entrambi impegnati altrove.
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Si tiene questa mattina al Palazzo di giustizia di Palermo davanti al gup Vittorio Anania, l'udienza preliminare per il senatore Salvatore Cuffaro, ex Presidente della Regione Siciliana, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il pm Antonino Di Matteo ha chiesto per Cuffaro, recentemente condannato in appello a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra (LEGGI), il rinvio a giudizio. Nei sessanta fascicoli depositati dalla Procura a sostegno della nuova richiesta di rinvio a giudizio, il pm scrive: "Nella sua veste di esponente politico di spicco e di presidente della Regione, Cuffaro consapevolmente e fattivamente ha contribuito al sostegno e al rafforzamento dell'associazione Cosa nostra, intrattenendo, anche al fine della ricerca e dell'acquisizione di sostegno elettorale, rapporti diretti o mediati con numerosi esponenti di spicco dell'organizzazione". [Adnkronos, AGI]