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Stanno massacrando il Sud...

Secondo il governatore siciliano la colpa è del governo Berlusconi, secondo Micciché e, per motivi diversi, secondo Rita Borsellino il colpevole è Raffaele Lombardo

24 novembre 2010

Secondo il governatore siciliano Raffaele Lombardo "gli edili se ne vogliono andare perché il Cipe, quindi il Governo Berlusconi, dopo un anno e mezzo non ha emesso nemmeno il decreto per darmi la certezza che i fondi Fas saranno disponibili". Questa l'affermazione del presidente della Regione Siciliana in un'intervista all'emittente televisiva catanese Telejonica. "Il Cipe - ha proseguito Lombardo - giorni fa ha stanziato miliardi e miliardi di euro per opere che stanno tutte al Nord. Si lamentano che al Sud non ci sono grandi progetti. Ma chi dovrebbe fare il progetto per il ponte sullo stretto? Ovviamente l'Anas. E quello per un collegamento ferroviario dignitoso tra Catania e Palermo? Naturalmente le Ferrovie dello Stato". "Chi dà disposizioni per la progettazione? - ha proseguito Lombardo - Chiaramente non il Governo regionale ma il Governo nazionale che storicamente, ma soprattutto negli ultimi anni, sta massacrando il Sud e la Sicilia". "Dire, come fa la parte politica che ad occhi chiusi difende il Governo Berlusconi, che siamo noi che non facciamo le cose, che non investiamo risorse, non è inesatto - ha concluso Lombardo - è semplicemente disonesto e ingannevole per i cittadini".
Lombardo ha poi detto: "Ci sono 26 mila forestali e per questo veniamo sputtanati sulla stampa nazionale. Stiamo garantendo quello che possiamo, ma i conti devono quadrare. Ne vogliamo assumere 300 mila? Ma chi li paga? Io a casa mia voglio il maggiordomo o la ballerina di danza del ventre? Sicuramente no – ha aggiunto Lombardo – ma in ogni caso se li assumo, a fine mese li devo pagare, ma non vendendo la casa, perché se vendo la casa sono un pessimo padre e i miei figli, loro sì, i miei cittadini in questo caso, dovrebbero prendermi a botte e cacciarmi".

Nel corso della stessa intervista Lombardo ha parlato anche di Gianfranco Miccichè e del suo nuovo partito: "Che dietro Forza del Sud ci sia l'avallo di Berlusconi è fuori discussione. Basta vedere i mezzi di cui dispone questo partito nato 15 giorni fa per capire che c'é qualcosa che sta alle spalle".  "Una Forza del Sud - ha aggiunto Lombardo - non può che essere autonoma come è stata la Lega Nord. Oggi la Lega ha un rapporto fortissimo con il Pdl. Non perché si sono piaciuti, ma perché porta a casa risultati e risorse. Vuole portare a casa anche un federalismo che se va avanti per come è stato impostato sarà micidiale per il Sud".

A stretto giro è arrivata la replica del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipe, Miccichè: "Quando Lombardo dice che il governo da i soldi solo al Nord dice delle 'minchiate'. Tra l'altro nell'ultima riunione ho fatto presente che era arrivata una lettera proprio del governatore siciliano in cui annunciava il blocco dei fondi della Regione per la costruzione della Ragusa-Catania. Lombardo chiarisca perché ha bloccato i fondi". "E' bene fare un po' di chiarezza per evitare ulteriori sciacallaggi. Nel corso dell'ultima riunione del Cipe abbiamo destinato al Sud nuove risorse per circa 477 milioni di euro, nello specifico 300 milioni alla Puglia e 177 milioni per interventi nel settore irriguo e della bonifica nelle regioni del Mezzogiorno. Il resto, ovvero le cifre relative alle opere del Nord non sono nuovi finanziamenti ma riguardano stato di avanzamento lavori già approvati, ovvero opere già iniziate e da completare".
Il leader di Forza del Sud ha poi sottolineato come "dalla Sicilia non è arrivata alcuna richiesta, anzi per quanto riguarda la Ragusa-Catania il 30 agosto scorso abbiamo ricevuto una lettera firmata proprio dal Presidente Raffaele Lombardo con la quale siamo stati informati che la Regione aveva deciso di ritirare il co-finanziamento, bloccando di fatto il finanziamento nazionale già assegnato". "Insomma - ha concluso Micciché - Lombardo utilizzi argomentazioni più convincenti; eviti di prendersi e prendere in giro la gente; dedichi più attenzione agli interessi della Sicilia e meno ai suoi".

Ad addossare la colpa dell'immobilità dell'Isola a Lombardo anche Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo: "È vero che il governo nazionale massacra il Sud. Ma se la Sicilia sta sprofondando tra la crisi economica e l’ennesima emergenza rifiuti, la colpa è soprattutto di un governo regionale immobile, che come dimostra la celerità con cui si sta procedendo alle nomine di sottogoverno, continua a riproporre una politica clientelare e distante dalle reali esigenze dei siciliani". "Non bisogna dimenticare che fino a poche settimane fa l’Mpa di Lombardo - ha aggiunto Borsellino - era parte integrante della coalizione di centrodestra che ha sostenuto il governo Berlusconi. La scellerata riforma della scuola, tanto per citarne una, è stata sostenuta proprio dal movimento di Lombardo". "La Sicilia ha bisogno di una forte e trasparente alternativa a questo modo di fare politica - ha concluso - e quest’alternativa può essere costruita dal centrosinistra solo a patto di ripartire dall’unità e da un programma partecipato. Il ricorso alle primarie non può essere eluso: in questa fase politica buia e confusa, sono lo strumento cardine di cui dispone il popolo del centrosinistra".

[Informazioni tratte da Ansa, LiveSicilia.it, Corriere del Mezzogiorno]

 

 

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24 novembre 2010
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