StMicroelectronics si è alleata con Intel
StMicroelectronics e Intel si alleano e, con il gruppo di private equity Francisco Partners, annunciano l'accordo per costituire una nuova società destinata a raccogliere le rispettive attività nelle memorie flash, pari a un giro d'affari di circa 3,6 miliardi di dollari, in vista di una prossima quotazione in Borsa.
La società italo-francese conferirà gli impianti italiani di Agrate e Catania, per un totale di 2mila occupati (senza alcun taglio), oltre a quelli di Singapore e Muar, in Malesia. La nuova compagnia sarà indipendente e lavorerà sulla fornitura di soluzioni basate su memorie flash per l'elettronica di consumo e industriale che include telefonia cellulare, lettori MP3, fotocamere digitali, computer e altri apparati high tech. ''Vogliamo ottimizzare gli asset a nostra disposizione e l'obiettivo è anche quello di portare la società in Borsa'', spiega il numero uno di Stm, Carlo Bozotti nel corso della conference call. ''Riteniamo si tratti di una buona occasione per generare valore per gli azionisti'', osserva aggiungendo che la società rappresenta ''un significativo passo in avanti nel valorizzare delle attività delle memorie flash scorporate nel primo trimestre''.
La newco, il cui nome non è stato ancora scelto, raccoglierà attività del valore di 3,6 miliardi di dollari con l'obiettivo di break-even già nei primi tre mesi del 2008, mentre l'enterprise value è stimato in 3 miliardi di dollari. ''Nel tempo - dice Bozotti - la società andrà avanti da sola'', ma potrà contare all'inizio su un prestito a termine di 1,3 miliardi e una linea di credito revolving di 250 milioni. Sulla base dei termini dell'intesa, Stm cederà alla società gli asset individuati avendo in cambio il 48,6% del capitale e 468 milioni di dollari in contanti.
Stessa cosa per Intel, che, conferendo attività, avrà una partecipazione del 45,1% e contanti per 432 milioni. Francisco Partners, private equity con sede a Menlo Park in California, investirà 150 milioni per azioni privilegiate convertibili pari al 6,3% del capitale. La società avrà sede in sociale in Svizzera e sarà costituita come compagnia olandese, avendo 9 siti principali di produzione e circa 8 mila dipendenti, oltre a un portafoglio di 2.500 brevetti e altri mille in fase di registrazione. Intel, di riflesso all'operazione, prevede di migliorare i margini e, malgrado una contrazione dei ricavi, conferma le stime sull'esercizio in corso.