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Storia del pensionato spacciatore

Arrestato a Catania un pensionato diventato pusher perché non arrivava a fine mese

07 ottobre 2008

Una storia che avrebbe dell'incredibile se, le ristrettezze economiche, il caro-vita e la crisi generalizzata non fosse una questione vissuta da tutti. Quella che vi andiamo a raccontare è' infatti una vicenda estrema e straordinaria ma che, alla luce dei fatti reali di un consueto quotidiano, oggi può pure accadere. Ed è accaduta.
Siamo a Catania, il protagonista è Michele Bonvegna, un 67enne che con la propria pensione sociale non riesce a far fronte alle spese mediche per curare la moglie gravemente malata. Di fronte a tali difficoltà il nostro decide allora di diventare spacciatore.
Arrestato dalla Guardia di Finanza  di Catania per spaccio di sostanze stupefacenti, il signor Bonvegna ha giustificato così la sua attività. L'uomo, hanno raccontato gli inquirenti, si è ritrovato a vendere marijuana ai giovani nei giardinetti della villa Pacini proprio per arrotondare "la pensione da fame".

Le indagini della squadra speciale del primo nucleo operativo delle Fiamme gialle erano state avviate dopo una serie di segnalazioni sulla presenza di uno spacciatore ai giardinetti, frequentati soprattutto da anziani, ma la sorpresa tra gli investigatori è stata tanta quanto hanno scoperto che la persona che cercavano era un anziano pensionato.
Per farsi notare dai giovani, l'anziano, arrivato ai giardinetti, sventolava una banconota di 50 euro, segnale che aveva la droga e che potevano avvicinarsi per acquistarla. L'uomo è stato infatti bloccato mentre trattava la vendita di marijuana con due giovani studenti, uno dei quali aveva in mano una banconota di 50 euro. Un particolare che ha insospettivo gli investigatori che si sono soffermati per seguire la scena: mentre il pensionato consegnava loro una 'stecca' di droga, gli è scivolata di mano cadendo per terra. A quel punto i militari lo hanno bloccato.

In tasca l'uomo aveva altre sette 'dosi' di sostanza stupefacente e altre 30 'stecche di erba' sono state successivamente trovate nella sua auto. Ma il grosso della 'partità di droga è stata trovata nell'abitazione dell'anziano: 7 chilogrammi di droga distribuiti in tre contenitori di vetro e in una busta di plastica nera, e mille euro circa ritenuti provento dello spaccio. Gli investigatori hanno denunciato in stato di libertà la moglie 64enne dell'indagato, Agata Nicotra, che avrebbe collaborato con il marito nello spaccio. Sarebbe stata lei a spiegare alla Guardia di finanza che la vendita di marijuana serviva loro a fare fronte alle cure costose alle quale si deve sottoporre e che con la pensione la coppia non arrivava a fine mese.

La storia, comunque, non ha impietosito le forze dell'ordine, che hanno deciso di continuare le indagini per individuare i canali di rifornimento dell'uomo.

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Corriere.it]

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07 ottobre 2008
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