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Strada facendo...

Nominati i commissari che si occuperanno dei lavori dopo il crollo del viadotto "Himera". Intanto l'Anas chiede il dissequestro del viadotto "Cinque Archi"

01 giugno 2015

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha nominato il dirigente del ministero delle Infrastrutture Marco Guardabassi commissario per l'emergenza relativa alla frana che ha interessato il viadotto "Himera 1", sull'autostrada A19 Palermo-Catania.
Il commissario, che dovrà presentare un piano e un cronoprogramma al capo della Protezione civile, si potrà avvalere delle strutture e del personale dell'Anas e dovrà provvedere ad assicurare sia la viabilità alternativa sia la demolizione del viadotto stesso. Per monitorare le attività e il rispetto dei tempi previsti, è prevista l'istituzione di un Comitato composto da sei membri, di cui due designati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, due designati dal Dipartimento della protezione civile, uno da Anas e uno dalla Regione Sicilia.

Contestualmente alla nomina di Guardabassi, Curcio ha firmato anche l'ordinanza per la nomina del commissario che dovrà occuparsi dei primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi meteorologici che si sono verificati, tra febbraio e aprile in Sicilia. Commissario è stato nominato il direttore della Protezione civile siciliana Calogero Foti. Il commissario dovrà predisporre, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, un piano - che dovrà poi essere approvato dal Capo del Dipartimento della Protezione civile - per la più celere attuazione delle misure volte a rimuovere le situazioni di rischio, assicurare l'assistenza e il ricovero delle popolazioni colpite.
"Un lavoro serio e importante attende i due commissari insieme ai territori e ad Anas per dare nel minor tempo possibile una risposta alle zone colpite dalle alluvioni nonché sicurezza e percorribilità al collegamento Palermo-Catania", ha commentato il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio.

"Pronti a collaborare con i due commissari", ha affermato l'Anas, che in una nota augura "buon lavoro ai due commissari Marco Guardabassi e Calogero Foti nominati dalla Protezione Civile per la soluzione del problema della chiusura al traffico della A19 Palermo-Catania e per l'emergenza maltempo che ha colpito la Sicilia nei mesi scorsi".
Anas in qualità di soggetto attuatore per il ripristino della viabilità sulla autostrada A19 Palermo-Catania, "collaborerà con il commissario con il massimo impegno al fine di riattivare il prima possibile la circolazione sul tratto chiuso al traffico, compreso tra lo svincolo di Scillato e lo svincolo di Tremonzelli". Anas si attiverà anche per "effettuare tutte le indagini geologiche e geotecniche volte a verificare la possibilità di riaprire al traffico la carreggiata della A19 in direzione Palermo a doppio senso di circolazione, con opportuni interventi di consolidamento del viadotto. A tal fine è stato stipulato, tra l'altro, un protocollo d'intesa con l'Ordine degli Ingegneri di Palermo (presieduto dall'ingegner Giovanni Margiotta), che collaborerà con Anas a titolo gratuito".

Da oggi, tra l’altro, in Sicilia saranno esentati dai pedaggi gli autotrasportatori costretti a percorrere tratti autostradali alternativi e più lunghi dopo l'interruzione del viadotto Himera. Lo si legge in una nota del Ministero dei Trasporti, che aggiunge: "È stato mantenuto, così, l'impegno assunto dal Ministro Graziano Delrio con le associazioni degli autotrasportatori nell'incontro del 27 maggio scorso sui disagi in Sicilia per la chiusura del tratto autostradale".
I pedaggi per i veicoli pesanti che percorrono l'intero itinerario dell'autostrada A18 e A20, deviati a causa del cedimento del viadotto Imera sull'A19, - spiega la nota - a decorrere quindi dal primo giugno e fino a quanto non saranno ripristinate le condizioni per la viabilità alternativa non saranno dovuti. Le condizioni per poter fruire dell'esenzione sono: percorrenza dell'intero itinerario Buonfornello-Messina-Catania ovvero con origine dai caselli di Buonfornello e Cefalù e destinazione Giarre o Catania nord, o viceversa, nell'ambito dello stesso viaggio; appartenenza dei veicoli pesanti alle classi di pedaggio 3, 4 e 5, nonché alla classe B (2 assi), limitatamente ai mezzi adibiti ad autotrasporto con massa complessiva superiore a 3,5 t; dotazione del sistema di pedaggio elettronico (Telepass) che consente il riconoscimento del requisito per l'esenzione. È compreso nell'esenzione il Telepass ricaricabile, limitatamente ai veicoli classe B adibiti ad autotrasporto.

Intanto l’Anas nei giorni scorsi ha presentato alla procura di Caltanissetta l’istanza di dissequestro della carreggiata in direzione Palermo del viadotto "Cinque Archi" sempre lungo la A19, perché "le verifiche tecniche già concluse prima del sequestro non hanno evidenziato alcun problema di stabilità della struttura". La società ha allegato documenti "relativi al monitoraggio e alle verifiche tecniche effettuate, a corredo dell’istanza di dissequestro dell’opera, per riaprire al traffico il tratto autostradale".
In una nota Anas ha precisato che "alcuni plinti di fondazione della carreggiata in direzione Palermo del viadotto Cinque Archi sono stati parzialmente scalzati a causa dell’abbassamento del livello dell’alveo dovuto all’azione erosiva del fiume Salso". Tuttavia, ha segnalato l’azienda, il "fenomeno non ha alcuna influenza sulla sicurezza statica della struttura" perché "la stabilità delle fondazioni dell’opera è ampiamente garantita da pali profondi di grosso diametro".

"Il problema - è l’osservazione di Anas nella nota - era stato peraltro già tempestivamente rilevato da Anas nell’ambito della attività di sorveglianza della rete. A partire da mese di novembre è stato intensificato il monitoraggio e, nelle ultime settimane, sono state eseguite prove di carico dirette. Tutti i dati rilevati confermano il regolare comportamento sia dell’impalcato che delle pile, dei plinti e dei pali di fondazione". L’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade ha inoltre sottolineato che l’intervento di ripristino del viadotto era già inserito nel proprio piano generale di manutenzione straordinaria delle opere d’arte e che, nell’ambito dell’accelerazione di tale piano, ha trovato copertura finanziaria con gli stanziamenti del Decreto Sblocca Italia. Il bando di gara per il progetto di ripristino, del valore di 3,8 milioni di euro, verrà pubblicato entro il 10 giugno e consentirà di avviare i lavori entro la fine di luglio.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

- L'autostrada A19 si sta sbriciolando (Guidasicilia.it, 28/05/15)

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01 giugno 2015
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