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Strade di Sicilia...

Il presidente dell'Anas Pietro Ciucci: "In Sicilia, tra lavori realizzati, in corso e programmati, si sono fatti investimenti per 7 miliardi di euro"

18 gennaio 2011

"Dal 2006 e fino ad oggi l’Anas ha investito circa un miliardo di euro in Sicilia. Tra le opere completate va ricordata l’apertura al traffico dell'autostrada Catania Siracusa, progetto che rappresenta un punto di riferimento non solo nazionale per l’attenzione riservata all’ambiente e alla sicurezza". Lo ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in occasione dell’inaugurazione, ieri, delle opere di svincolo tra i km 99 e 117 della strada statale 115 "Sud Occidentale Sicula", a Sciacca (Ag).
Ciucci ha tracciato un bilancio dell’Anas nella regione Sicilia che, "con una rete stradale e autostradale di 4.100 km, pari al 20% della rete di interesse nazionale, è una delle regioni nelle quali l’Anas ha in corso maggiori investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione".
Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi cinque anni sono stati ultimati interventi, si legge in una nota, per circa 245 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di circa 143 milioni di euro. "Attualmente – ha aggiunto il presidente dell’Anas – gli investimenti in corso nella regione ammontano a oltre 2 miliardi di euro, mentre quelli programmati a oltre 4,1 miliardi di euro. Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati in Sicilia è pertanto di oltre 7 miliardi di euro".

Tra gli investimenti programmati, prosegue la nota, è compreso anche l’intervento in project financing per la realizzazione del collegamento autostradale Ragusa-Catania, opera per la quale sono in corso le procedure di gara, per un importo di 815 milioni di euro. In particolare, tra gli altri interventi in corso, vi sono i lavori di realizzazione della Agrigento-Caltanissetta, avviati nel 2009, per un importo complessivo per l’intero itinerario di 1,3 miliardi di euro, e i lavori per la realizzazione della "variante di Caltagirone", 1° stralcio funzionale della strada statale 683 "Licodia Eubea Libertinia", partiti ieri.
Sulla strada statale 114 "Orientale Sicula" prosegue la ricostruzione del Ponte Primosole sul fiume Simeto al km 110, che ha raggiunto una produzione di circa l’11%. L’ultimazione dell’opera è prevista per ottobre 2011. Sulla strada statale 284 "Occidentale Etnea" proseguono i lavori di adeguamento del 1° lotto, dal km 20,000 all’abitato di Bronte. I lavori hanno raggiunto una produzione pari a circa il 10%. L’ultimazione è prevista per dicembre 2011. Inoltre, sull’itinerario Nord Sud, S.Stefano di Camastra-Gela vanno avanti i lavori di ammodernamento e sistemazione del tratto compreso tra i km 19 e km 23, lotto B2. L’ultimazione definitiva è prevista per luglio 2012.

"Infine – ha concluso il presidente Pietro Ciucci -, va aggiunto che la Sicilia è interessata da una delle più grandi opere in programma in Italia, il Ponte sullo Stretto, che comporta un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro e che, com'è noto, è un’opera sia stradale che ferroviaria che sarà realizzata dalla società Stretto di Messina (di cui l’Anas è l’azionista di maggioranza). Il progetto definitivo dell’intera opera è stato consegnato dal contraente generale lo scorso 20 dicembre, come previsto. A conclusione delle attività di verifica ed ottenute le approvazioni di legge, l’obiettivo è di aprire i cantieri principali all’inizio del prossimo anno. Queste cifre confermano la centralità nel sistema dei trasporti italiano della Sicilia che, collegata stabilmente alle altre regioni meridionali attraverso il Ponte sullo Stretto, rafforzerà il suo ruolo di piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna”.

Alla cerimonia di ieri erano presenti anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e della Giustizia Angelino Alfano, l’assessore regionale Pier Carmelo Russo, il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi e il sindaco di Sciacca Vito Bono.
"L’inaugurazione odierna – ha detto il ministro Matteoli – è una parte di un più ampio ed articolato piano di investimenti che Anas sta attuando in Sicilia grazie anche alle sinergie con varie istituzioni come l’Unione Europea, il Governo e la Regione Siciliana".
I ministri Matteoli e Alfano, insieme al presidente Ciucci, hanno poi inaugurato un impalcato del viadotto lungo la strada statale 640 "di Porto Empedocle", al confine tra i comuni di Racalmuto e Canicattì, nella provincia di Agrigento. Alfano ha dedicato questa opera "agli agrigentini e a tutti coloro i quali sono morti in questa strada". La statale 640 è infatti soprannominata 'la strada della morte', si tratta di una delle più pericolose arterie dove sono frequenti gli incidenti. "È un risultato straordinario - ha detto Alfano - tutti possono constatare l'imponenza di questa opera grandiosa, la più importante, probabilmente, della storia della provincia di Agrigento. Un anno fa siamo venuti qui per la posa della prima pietra e adesso guardiamo in che condizioni di avanzamento sono i lavori. Saremo in grado di rispettare la tabella di marcia, sono già stati spesi cento milioni di euro per un'opera reale, non sono chiacchiere".

[Informazioni tratte da Italpress, €conomiaSicilia.com, Ansa, Lasiciliaweb.it]

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18 gennaio 2011
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