Strategia "Rifiuti Zero"
Il Portavoce del Movimento 5 Stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri sposa la strategia di Paul Connett
"Far si che i rifiuti possano diventare una risorsa e non un peso per l'economia, la salute e l'ambiente" è uno dei punti cardine della strategia di governo del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che ha nel suo Portavoce, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri un convinto sostenitore.
Un programma tanto ambizioso, quanto realizzabile anche con l'applicazione di semplici meccanismi soprattutto in tema di rifiuti e di gestione degli stessi.
Ieri a Caltanissetta il Movimento di Grillo ha presentato il piano rifiuti, "alternativo al disastro di gestione classica di questi decenni", un piano che sposa in pieno la strategia già applicata da Paul Connett, il teorico mondiale della strategia "Rifiuti Zero". Il professore di chimica ambientale della St. Lawrence University di New York che ha diffuso la filosofia del protocollo "Rifiuti Zero" è stato proprio a Caltanissetta a spiegare come con semplici accorgimenti, una politica di avvedutezza ed un migliore coinvolgimento della popolazione, si possa trarre vantaggio e ricchezza dal ciclo dei rifiuti.
"Quando i cittadini partecipano è sempre un grande segnale - ha affermato Cancelleri durante l'incontro - se poi Caltanissetta, riceve in maniera fantastica il professor Paul Connett il "segnale" diventa cambiamento. Il Movimento 5 stelle in Sicilia sarà il portavoce della strategia rifiuti zero, che ci permetterà non solo di rendere più vivibili le nostre città, ma attraverso la sua applicazione di creare lavoro".
Come sempre documenti alla mano, Cancelleri ha preceduto il qualificato intervento del professor Connett parlando di una nuova linea per la gestione dei rifiuti in sicilia: "No all'ampliamento delle discariche, no all'incenerimento. Gli scorsi giorni sono stato a Motta Santa Nastasia nel catanese, dove c'è in cantiere l'ampliamento di una discarica che passerà dagli 850 mila metri cubi di rifiuti attuali ai 2 milioni di metri cubi, provocando una immensa ferita in uno splendido territorio e creando così un grave danno alla salute dei cittadini. La cosa preoccupante è - continua Cancelleri - che una ricerca dell'Arpa tende forse a sminuire i rischi per la salute della popolazione, una ricerca che si basa in questo caso sulla bassissima incidenza percentuale delle ceneri che la discarica andrebbe a creare, peccato che - conclude Cancelleri - li di ceneri non ce ne saranno, dato che la discarica non prevede inceneritore, ma un enorme quantitativo di percolato ed altre sostanze nocive difficilmente gestibili specie in tale mole".
Ancora dati alla mano, Cancelleri prende a modello esempi di comunità anche italiane, dove la politica virtuosa ha innescato e favorito la nascita di sistemi in cui i rifiuti rappresentano una risorsa, come a Vedelago, località veneta dove si fa la differenziata porta a porta, dove esistono centri di compostaggio, di selezione e di estrusione. "Vogliamo applicare queste che non sono delle teorie, ma delle realtà ben consolidate in Italia e nel mondo - dichiara ancora Cancelleri - punteremo ad un nuovo virtuoso ciclo di rifiuti attraverso un punto di vista legislativo, partendo anche dalla ricognizione degli impianti esistenti. Non possiamo continuare a pagare milioni di euro per le discariche quando, dai rifiuti potremmo trarre vantaggio economico ed occupazionale."