Quattro asili nido sono stati chiusi a Palermo in seguito ai controlli dei Nas dei carabinieri che hanno riscontrato gravi carenze igieniche negli istituti.
Nella scuola materna di via della Barca il blitz è scattato dopo la denuncia del padre di un alunno che ha segnalato escrementi di animali in un ripostiglio per giocattoli, probabilmente feci di topo. In seguito alle segnalazioni raccolte dal segretario cittadino Ds, Davide Faraone, i Nas hanno effettuato controlli anche nell'asilo nido 'L. Biondo' e 'Sant'Angelo', entrambi chiusi. Al 'Sant'Angelo' inoltre è stata avviata un'indagine dalla Procura per un caso di salmonellosi.
Chiusa dopo i controlli anche la scuola 'Pascoli' in piazza Zisa per problemi igienici sanitari sul cibo e gli scarichi. ''Un altro accertamento - dice Faraone - è in corso nell'asilo nido 'La Mimosa' di via Duca degli Abbruzzi. Mi risulta che i controlli proseguiranno a tappeto in altre strutture''. ''Quanto ho avuto modo di vedere - continua Faraone - è scandaloso e oltrepassa i limiti della decenza''.
''Questo stato di incuria è figlio dell'ignavia delle istituzioni. Negli spazi adiacenti le cucine facenti funzione di magazzini, ho visto di tutto: dal veleno per topi e scarafaggi sparso sui pavimenti laddove vengono conservati carta igienica e detersivi, ai rifiuti accatastati accanto ai passeggini dei bambini e ai cibi scaduti da ben 5 anni, vetri rotti, e uccelli morti sul pavimento, blatte ed escrementi di topo accanto ai biberon e ai giocattoli dei bambini, le coibentazioni dei vari impianti in pessime condizioni''. Faraone ha annunciato un atto ispettivo al sindaco Diego Cammarata ''per chiedere conto della situazione nelle altre strutture''.
A chiedere l'ispezione dei Nas negli asili è stata la polizia intervenuta in seguito alla segnalazione del personale di un asilo comunale che si era rivolto agli agenti per segnalare la presenza di una troupe di Striscia la Notizia che stava realizzando un servizio proprio sulle carenze igieniche all'interno delle strutture palermitane.
La polizia, invece di allontanare i giornalisti dall'asilo - si tratta del 'Biondo', che si trova vicino all'ospedale Civico di Palermo - ha sollecitato l'intervento dei carabinieri. Intanto sulla vicenda è giunta una precisazione del Comune.
''Nessuno degli asili nido gestiti dal Comune - si legge nel comunicato - presenta elementi di pericolosità per i bimbi ospitati, sia dal punto di vista strutturale che da quello igienico sanitario. Per tre o quattro strutture, delle venticinque oggi in funzione, c'è la necessità di realizzare alcune opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, che erano peraltro già programmate e che verranno realizzate in tempi brevi''. L'amministrazione comunale ha fatto sapere che, ''attraverso il proprio ufficio autonomo per la sicurezza, aveva disposto, già nell'ottobre scorso, un controllo su tutti gli asili nido cittadini, di concerto con la Asl''.
Dai controlli era emerso che in alcune strutture, soprattutto quelle costruite in epoca antecedente all'applicazione delle misure di sicurezza oggi previste per tutti gli edifici, erano necessari alcuni interventi che sono stati quindi programmati e la cui realizzazione era prevista alla chiusura delle attività scolastiche. Il sindaco di Palermo Diego Cammarata, che ieri ha convocato una riunione con l'assessore Geni Groppuso, i dirigenti del settore dei Servizi territoriali (ex Pubblica istruzione), quelli delle Manutenzioni e i responsabili delle aziende municipalizzate Amg ed Amia, ha dato indicazioni per accelerare tutti gli interventi già messi in calendario.
Fonte: La Sicilia, del 12 gennaio 2007
