Stromboli, ancora lava e piccoli crolli di massi a mare
e sull'isola resta l'allerta
Un fenomeno, quello dei piccoli crolli, che esperti e abitanti avevano auspicato e che il vulcanologo Franco Barberi, consulente del dipartimento della Protezione civile, definisce "confortante". "Le masse di materiale che cadono in acqua hanno dimensioni tali - spiega - da non destare preoccupazione e nel contempo liberano il costone a rischio. Speriamo che prosegua così, ma noi continuiamo a seguire l'evolversi della situazione".
Intanto, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, si sente rassicurato dalla presenza degli esperti: "le Eolie - osserva - sono le isole maggiormente monitorate. Aspettiamo ad avere un responso sulla situazione sottomarina e così tutti potremo stare più tranquilli".
Ma anche se il quadro complessivo nello Stromboli sembra stabilizzato l'allerta rimane. Proseguono infatti le operazioni di messa in sicurezza e di realizzazione dei sistemi di rilevamento ed allarme disposti dal dipartimento della Protezione civile.
Sul vulcano sono stati compiuti nuovi sopralluoghi per verificare dove posizionare le telecamere termiche fisse che sorveglieranno l'attività eruttiva e dove poggiare il cavo d'acciaio al quale dovranno ancorarsi le guide del soccorso alpino della guardia di finanza per ispezionare, assieme ai vulcanologi ed agli esperti della Protezione civile, la Sciara del fuoco.
I genieri della Brigata Aosta sono già al lavoro per realizzare un nuovo eliporto in una zona più alta di Stromboli. Da Catania e Gioia Tauro sono partite due imbarcazioni dei vigili del fuoco che serviranno per rendere operativo il robot sottomarino che servirà per osservare la parte immersa del vulcano, che è di circa 2000 dei 2940 metri dell'altezza complessiva dello Stromboli. Continua il potenziamento del sistema di ricezione e trasmissione radio che permetterà a tutto l'arcipelago delle Eolie di essere sempre on line anche in caso di eventuali problemi nei collegamenti telefonici.
Un nuovo 'nemico' è però in arrivo sulle isole Eolie: il maltempo, che renderà difficili i collegamenti e che potrebbe isolare le frazioni dell'arcipelago. La segnalazione arriva dalla Veglia Meteo del dipartimento della Protezione civile, che prevede vento forte, con raffiche superiori ai 30 nodi, e mare molto mosso, con moto ondoso in aumento.
Intanto in mattinata 10 abitanti di Ginostra sono tornati nella frazione di Stromboli, con gli elicotteri messi a disposizione dal dipartimento della Protezione civile. E' stato un rientro durato poche ore. "Giusto il tempo - spiega Gianluca Giuffrè - di accudire gli animali, controllare le abitazioni e recuperare vestiti e oggetti personali lasciati a casa" dopo la 'fuga' del 30 dicembre scorso. "Ginostra - rivela - ha l'aspetto di un borgo 'fantasma', vogliamo tornare a casa definitivamente al più presto possibile". Ma Giuffrè aggiunge anche di "comprendere le sollecitazioni degli esperti della Protezione civile a rimanere per il momento lontani da Ginostra. Per loro - osserva - la presenza di abitanti nell'isola sarebbe una preoccupazione in più in un momento di allerta".
Fonte: La Sicilia