Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Stupor mundi...

SiciliaInformazioni continua a seguire l?assurdo serial sulla Cattedrale di Palermo

07 gennaio 2014

La Cattedrale di Palermo merita una fiction. Con Ficarra e Picone
(SiciliaInformazioni.com, 05 gennaio 2014)

Prima o poi ci faranno una fiction sulla Cattedrale di Palermo e la maxi pubblicità. Il mistero s’infittisce. Ogni giorno capita qualcosa che mette in discussione tutto ciò che s’è saputo il giorno prima, senza che cambi nulla.
L’ultima puntata, anzi la penultima (poi è arrivata la Regione), ha avuto come protagonista il Tribunale amministrativo regionale di Palermo, che ha dato ragione al concessionario della pubblicità, ma non fino in fondo. Le motivazioni lasciano perplessi, comunque le hanno capite in pochi, ed ognuno in modo diverso.
Il telone pubblicitario prima sdoganato e poi "bocciato" dal Comune di Palermo, sarebbe legittimo e non contrario al regolamento. Il Comune non è stato coerente, prima l’ha consentito e poi, senza che sopravvenisse alcuna novità, non l’ha voluto. Quindi ha fatto male a bocciare la permanenza del telone. "Una discontinuità rispetto al passato che non è basata su fatti nuovi o su una valutazione dell’interesse pubblico contraria a detta installazione", ha scritto il Tar.
Il Giornale di Sicilia ha dato conto della sentenza, riferendo che "l’esposizione dei manifesti è legittima in virtù dello stesso regolamento comunale". Che però, non è "agibile".

Il sovrintendente ai beni culturali di Palermo ha appena detto a SiciliaInformazioni che Palermo vive una condizione di illegalità diffusa nel settore della cartellonistica perché manca il Piano degli impianti. E il regolamento comunale degli spazi pubblicitari, senza il Piano per gli impianti, è una scatola vuota.
Il richiamo al regolamento, che non c’è, lascia basiti. Il Tar, richiama però "l’importanza del reperimento delle risorse economiche ai fini del completamento dei lavori della cattedrale di Palermo e del parere favorevole delle autorità tenute alla tutela del bene in questione sotto il profilo artistico e culturale". I mecenati, insomma, andrebbero incoraggiati. Sfonda porta aperte il Tar, la pensa così anche la sovrintendente Volpes e l’assessore Sgarlata. Solo che mancano le regole per operare legalmente.
Inoltre, l’assessore ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, in una intervista a SiciliaInformazioni, ha annunciato che alla Cattedrale di Palermo verrebbero concesse le risorse necessarie per gli interventi di urgenza, e la sovrintendente Volpes ha precisato che non si può muovere foglia se il Comune non approva il Piano degli impianti, come sostiene anche l’ufficio legislativo del Comune.

Ed allora? Niente, non succede niente, naturalmente. Si aspetta che il Comune faccia il miracolo, approvando questo benedetto Piano, e che questa condizione d’illegalità, com’è stata definita dalle stesse autorità preposte, sia sanata.
Comunque vada, la storia è interessante, ed insieme divertente. E’ un gioco delle parti, una commedia di Feydeau senza gossip né intrighi amorosi. Il telone pubblicitario, la curia, il Comune, la Regione, la sovrintendenza, i mecenati, i giudici danzano attorno alla questione, senza musica. Lo spartito è stato promesso dal Palazzo delle Aquile e non arriva: c’è quel che serve per una pièce da affidare a Ficarra e Picone, i quali sarebbero felici di recitare in casa.

- Il Tar (per ora) salva la Cattedrale e la pubblicità (Guidasicilia.it, 27/12/13)

- La Cattedrale di Palermo nel 2014... (Guidasicilia.it, 31/12/13)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 gennaio 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia