Sul "mai finito" siciliano

Opere incompiute e capolavori. Il "non finito" michelangiolesco, la sinfonia n. 8 in si minore, D. 759 (comunemente nota come Incompiuta) di Franz Schubert, alcune opere di Edvard Munch o l’ultimo capolavoro di Stanley Kubrick, "Eyes wide shut", uscito dopo la morte del regista e rimasto incompiuto in fase di montaggio…
Le opere incompiute, però, non sempre sono capolavori. Anzi, quando queste sono non finiti architettonici e/o urbanistici, la maggior parte delle volte possiamo tranquillamente parlare di indicibili scempi nonché di insopportabili sprechi.

Ebbene (si fa per dire) le opere incompiute di carattere nazionale, al 2014, risultano 868, di cui 215 in Sicilia, che si piazza al top fra le Regioni. E' questo il dato aggiornato diffuso dal ministero delle Infrastrutture, che con l'inclusione della Sicilia (il cui dato mancava nella precedente rilevazione) completa l'Anagrafe delle opere incompiute di interesse nazionale. A fine 2013 erano 692.

Che la Sicilia fosse la regina delle opere incompiute se ne erano accorti, nel 2007, gli artisti del collettivo Alterazioni Video, ragazzi di Milano e Bologna che quell’anno avevano portato in mostra a Roma un viaggio, fra arte e indagine giornalistica, intitolato, appunto, "Incompiuto Siciliano" e avevano immaginato un vero e proprio Parco Archeologico dell'Incompiuto Siciliano che aveva sede principale a Giarre, comune in provincia di Catania che conta, ancora oggi una serie considerevole di strutture cominciate e mai portate a termine e che il tempo ha trasformato in mostruose carcasse marcite simbolo di spreco e indegna vergogna (LEGGI).

Dunque, con i dati della Sicilia è stata completata la pubblicazione dell'anagrafe delle opere incompiute attraverso il sistema di monitoraggio del ministero dei Trasporti e alla Trinacria va il record delle opere incompiute: 215, pari a un quarto di tutta Italia e ad un valore di 420 milioni di euro.
Nel corposo elenco di incompiute siciliane figurano 8 opere completate ma ancora non fruibili (come la casa di riposo a Casteltermini o il centro sociale a Casalvecchio Siculo) mentre si contano 40 incompiute con uno stato di avanzamento lavori inferiore al 20%, come dire, incompiute in fase germinale.

Lo scorso gennaio, a chi chiedeva al viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini (LEGGI), cosa fare di questo patrimonio che sta andando sprecato, questo rispondeva che la prima cosa da fare sarebbe stata quella di "andare a scavare tra queste opere per decidere cosa è ancora necessario ed eventualmente modificare i progetti", per poi chiedere aiuto ai privati. Nencino poi aggiungeva: "Con la carenza di fondi pubblici alcune di queste opere andranno affidate al mondo privato: se non c'è collaborazione pubblico-privato non si concluderanno mai".

- L'Isola delle incompiute (Guidasicilia.it, 16/02/13)