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Sul "Piano Giovani" e sul progetto "Youth Guarantee"

Dal governo Crocetta un piano che prevede un impegno spesa di circa 280 mln di euro

15 maggio 2014

Nei giorni scorsi la manifestazione dei lavoratori degli enti di formazione professionale siciliani è durata fino a tarda notte (LEGGI). Radunati davanti a Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione, a Palermo, i rappresentanti dei lavoratori sono stati ricevuti alle 23.
I dipendenti degli enti di formazione hanno chiesto al governo regionale il pagamento degli stipendi arretrati (da 12 a 24 mesi), l'istituzione del fondo di garanzia previsto dalla legge regionale 10 del 2011, l'attivazione dei progetti del Ciapi per il reimpiego del personale.
Ricordiamo che sono circa 10 mila i dipendenti del settore in Sicilia da mesi senza paga.

Del cosiddetto "Piano Giovani", voluto dall'assessorato regionale alla Formazione nel 2012 e finanziato con 452 milioni di euro per un triennio, fino al 2015, ne resterebbero 157: circa 200 milioni sono già stati utilizzati per finanziare la attività formative della seconda annualità dell'Avviso 20; il governo Crocetta ne utilizzerà altri 45 milioni per mandare in prepensionamento circa 200 addetti del settore (su una platea di poco più di ottomila persone, da mesi senza paga e senza lavoro); altri 50 milioni saranno utilizzati per il progetto Prometeo, che dovrebbe avviare il Ciapi di Priolo, ente "in house" della Regione siciliana, per formare gli stessi dipendenti degli enti di formazione.

Inoltre, in tutte le Regioni italiane è partito dal primo maggio il progetto "Youth Guarantee", finanziato con risorse dell'Ue, per attività di orientamento destinate ai giovani dai 18 ai 29 anni. Alla Sicilia sono destinate risorse per circa 172 milioni di euro, ma fino a quel momento non era stata siglata la convenzione con il ministero del Lavoro, per consentire al progetto di partire, sbloccando le somme.
"I numeri veri della formazione sono chiari e documentabili, frutto della rimodulazione del Piano giovani del 2012 fatta per destinare le risorse a misure volte ad accrescere l'occupazione giovanile e a rafforzare la cultura d'impresa dei giovani. Non è vero che sul progetto 'Youth Guarantee' siamo indietro rispetto alle altre Regioni, proprio oggi lo approveremo in giunta, anzi rispetto alle altre Regioni abbiamo già il piano operativo, siamo tra i primi in Italia". Queste le parole dell'assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra.

Ed effettivamente, martedì scorso la giunta regionale ha approvato il piano di attuazione della garanzia giovani. Un piano che prevede un impegno spesa di 178 milioni 821 mila euro, che si integra con il Piano Giovani di 100 milioni già approvato.
In totale la Regione sta impiegando 278 milioni per l'inserimento lavorativo dei giovani da attuare attraverso una serie di misure che riguardano: incentivi all'autoimpiego, accompagnamento al lavoro, apprendistato, servizio civile, start up di impresa, bonus occupazionale e formazione, favorendo l'impiego dei giovani tra i 18 e i 35 anni.
Il piano garanzia giovani verrà gestito congiuntamente dall'assessorato alla Formazione e al Lavoro. "Stiamo pensando ai giovani siciliani - ha affermato Crocetta - per dare loro una vera prospettiva di  futuro che non sia più basata su chiacchiere ma su un piano concreto di inserimento lavorativo e siamo orgogliosi che, su queste misure, siamo tra le  regioni italiane più all'avanguardia".

L'assessore Scilabra ha fornito alcuni dati: "Sei milioni di euro sono stati assegnati all'apprendistato di primo e terzo livello per prevenire la dispersione scolastica e agevolare l'inserimento nel mondo del lavoro dei laureati; 22,25 milioni per favorire il tirocinio professionalizzante dei giovani e dei praticanti di studi professionali; 31,1 mln per rafforzare la cultura d'impresa e finanziare le start up con incentivi da un minimo di 20 mila a un massimo di 60 mila euro". "Attraverso quest'ultima misura - ha spiegato l'assessore - l'amministrazione vuole stimolare lo sviluppo del sistema produttivo mettendo forze nuove e superando una vecchia impostazione che vedeva l'amministrazione come erogatrice di assistenza. Vogliamo scommettere sui giovani e sulle loro attitudini, sono certa che questa misura può essere volano di crescita per la nostra terra". Inoltre, ha aggiunto, "ho previsto un bonus occupazionale di 9 milioni per incentivare le imprese ad assumere attraverso il Piano giovani e con gli incentivi per le start up, voluti fortemente assieme all'ex assessore Cartabellotta, introduciamo nella legislazione la 'banca della terra' che consentirà ai giovani siciliani di creare imprese sociali sulle terre del demanio regionale, sostenendo da un lato l'impresa giovanile e dall'altro valorizzato terreni demaniali rimasti per anni sottoutilizzati".

"Il Piano Giovani e il progetto 'Youth Guarantee' - ha continuato l’assessore - costituiscono le premesse per un rilancio dell'economia dell'isola e per favorire i giovani siciliani, anche la nuova programmazione dei fondi Ue si caratterizzerà per i medesimi obiettivi".
Per quanto riguarda gli operatori, Scilabra ha sostenuto che "44 milioni del Piano giovani saranno utilizzati per i processi di ristrutturazione e riqualificazione del sistema, attraverso il riconoscimento di incentivi per gli esodi volontari". "Da una nostra analisi - ha aggiunto - risulta che 24 mln, dei 44 previsti, potrebbero favorire una platea di 900 lavoratori".

E ancora. Per quanto riguarda il Ciapi di Priolo "sono a disposizione 35 mln di euro e non 50 mln, con una riduzione dei costi di gestione del 30% rispetto ai corsi che in passato erano gestiti dagli enti, garantendo la formazione in quei territori in cui l'offerta era venuta meno per la revoca dell'accreditamento a enti, alcuni dei quali coinvolti nelle inchieste giudiziarie sulla formazione".
"Attraverso queste misure - ha chiarito infine l'assessore Scilabra - nessun lavoratore viene licenziato, anzi potranno trovare occupazione anche quegli operatori che erano fuori dal sistema da almeno due anni". "In ordine alla Sovvenzione globale - ha concluso - è stata questa amministrazione, al momento del suo insediamento, a dare un impulso decisivo per l'attivazione di misure di alta formazione rivolte ai giovani, sbloccando procedure che erano ferme. Proprio in questi giorni, attraverso l'organismo intermedio si sta scorrendo la graduatoria relativa alle borse di studio e ai master per dare ai giovani l'opportunità di poter beneficiare di quegli interventi. A breve sarà attivata, in collaborazione con l'Università, anche la misura 3".

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15 maggio 2014
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