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Sulla "Kim's Video Collection" di Salemi...

Diversi quotidiani accusano: "55mila film abbandonati". Ma il comune di Salemi non ci sta: "Nessun abbandono. Diffuse insinuazioni gravi e notizie false"

07 aprile 2012

In questi giorni diversi quotidiani hanno parlato del presunto abbandono della Kim's Video Collection, la preziosissima collezione di dvd e vhs donata nel 2009 dal cinefilo newyorkese di origini coreane, Yongman Kim, al Comune di Salemi.
Presunto abbandono perché il Comune di Salemi respinge ogni accusa e parla di "insinuazioni gravi e notizie false" diffuse dagli organi di informazioni. Ma andiamo per ordine...

Secondo alcuni quotidiani i cinquantacinque mila film donati al Comune di Salemi sono stati letteralmente abbandonati. Quella di Yongman Kim, la collezione video più importante del cinema indipendente americano, arrivata in Sicilia nel 2009 è ancora in fase di catalogazione e moltissimi film sono ancora negli scatoloni.
Una vita dedicata alla ricerca sulla settima arte quella di Kim, da quando, nel 1987, aprì la sua prima videoteca a St. Marks Place, nell'East Village di New York con "appena" 8 mila titoli. Poi la crisi con l'avvento di internet e della pirateria informatica. Prima di mollare il commerciante coreano che, nel frattempo, aveva raccolto il meglio del cinema indipendente americano e orientale, lancia un appello sul web nella speranza di trovare un mecenate in grado di salvare la sua preziosa collezione, ponendo solo tre condizioni: tenerla intatta, aggiornarla e renderla accessibile. All'appello nel 2009 rispondono in trenta ma il colpaccio riesce alla Fondazione Clio, che trova nell'amministrazione comunale di Salemi presieduta dal sindaco Vittorio Sgarbi una sponda favorevole. A sostenere l'iniziativa c'è anche l'assessore alla Creatività, Oliviero Toscani: nel febbraio del 2009 un container stracolmo di scatoloni arriva nel centro storico di Salemi, in piazza Libertà, e migliaia di dvd, direttamente da New York, vengono trasportati nella loro nuova sede dentro una folcloristica motoape.
E giù i primi entusiastici commenti: "La renderemo fruibile e la valorizzeremo - assicura Sgarbi -. Abbiamo avviato contatti anche con la Biennale di Venezia: penso che per il futuro possa nascere una proficua collaborazione". Gli fa eco Toscani: "I newyorkesi sono molto arrabbiati per il fatto che la collezione sia finita in Sicilia. E' accaduto perché Salemi è il futuro mentre New York è il passato".

Pacche sulle spalle per tutti e grande partecipazione anche della Regione Sicilia che dispone un contributo di 867 mila euro per il progetto biennale Gi.a.c.s., (capofila Arcidonna, partner Comune di Salemi e Associazione Cici) presentato nell'ambito del Programma Apq Giovani protagonisti di sé.
Il progetto che scadrà nel giugno prossimo prevede che il Comune di Salemi si occupi anche dell'allestimento del Centro Kim e l'Associazione Cici dell'archiviazione e della gestione della Kim's Video Collection.
Fino a quando Oliviero Toscani, non più assessore a Salemi dopo uno strappo con lo stesso Sgarbi, decide di inviare nello scorso febbraio una lettera al governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, un appello accorato per comunicargli che la collezione Kim "sta marcendo all'umido, in mezzo a topi e scarafaggi".
Il vice sindaco Antonella Favuzza replica: "L'archivio dei film è integro e custodito in ottime condizioni. Tra l'altro è attualmente oggetto di un lavoro di catalogazione e digitalizzazione".
A complicare le cose arrivano le dimissioni di Sgarbi. Il critico rinuncia alla poltrona da primo cittadino dopo che gli ispettori del Viminale annunciano lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Il 20 marzo arriva in città il commissario straordinario Guglielmo Serio per sostituire sindaco e giunta fino alle prossime elezioni amministrative e finalmente si aprono le porte della Kim's video. Serio non conosce bene la storia della collezione, ma dice di "capire la straordinaria potenzialità di questo sancta sanctorum cinematografico" annunciando un'ispezione.
Centinaia di scatoloni sono ancora per terra e in maniera provvisoria sono stati sistemati alla rinfusa, mentre una sola parete ospita i film finora catalogati: 3582 su un totale di 55 mila titoli. Le altre sale del museo sono vuote: né un tavolo, né una sedia, nessuna traccia di computer o materiale informatico. Un elenco dei film che sono stati regalati da mister Yongman Kim non si trova.

A questo punto arrivano le precisazioni dal Comune di Salemi che si difende e rivendica: "Nessun abbandono. Diffuse insinuazioni gravi e notizie false".
Di seguito il comunicato dell'Ufficio Stampa della Città di Salemi:
In riferimento al contenuto di due "lanci" dell'Agenzia Ansa, diffusi giovedì 5 aprile, ripresi dai siti web dei quotidiani "La Sicilia" e "Corriere della Sera", nonché dal "Giornale di Sicilia" e dal sito web di "Rai News", relativi all'archivio "Kim's Video", una collezione di 46 mila titoli ospitati presso il "Cine Teatro Kim" di Salemi, la dottoressa Antonina Grillo, referente del progetto per il Comune di Salemi, precisa quanto segue: Nel 2010 il Comune di Salemi ha acquistato, grazie a una segnalazione di Franca Pauli e Dario Colombo della Fondazione Clio (e non, dunque, di Oliviero Toscani, che è intervenuto successivamente manifestando intenzione di acquistarla privatamente) la collezione completa di una cineteca americana di proprietà di Yongman Kim.
Nello stesso anno il Comune, nella prospettiva di rendere fruibile questo archivio, ha partecipato assieme all’associazione Arcidonna, a un bando della Regione Siciliana, con un progetto denominato Gi.a.c.s (Giovani, arte e cultura per lo sviluppo economico, sociale e ambientale dei contesti urbani) nell’ambito del quale è stata prevista la catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione dell’archivio cinematografico.

Contrariamente a quanto diffuso dall'Ansa, la spesa prevista per l’archivio "Kim’s Video" è di 272 mila euro e non 867 mila; cifra, quest’ultima, che fa riferimento al all’intero progetto Gi.a.c.s, di cui l’Arci è capofila e il Comune di Salemi partner, e che prevede altre attività. Non solo. Dei 272 mila euro destinati all’archivio «Kim’s Video», sono stati spesi sino ad oggi circa 14 mila euro (quattordicimila euro).
Sin dall’inizio del progetto, il Comune aveva individuato come sede dell’archivio, il "Cine Teatro Kim" di via Rocco Chinnici, il cui collaudo è stato concluso appena una settimana fa, non essendovi fino ad allora le condizioni logistiche per potere sistemare, oltre ai film, le apparecchiature informatiche e realizzare la rete di trasmissioni dati.
Il ritardo nell'allocazione dell’archivio presso il "Cine Teatro Kim", dunque, è dovuto a oggettivi impedimenti tecnici, in nessun modo imputabili, diversamente da quanto è stato insinuato, al personale impegnato nelle attività di catalogazione e digitalizzazione.
L’archivio è oggi sistemato in locali sicuri, a norma di legge e dotati dell‘impianto di allarme e con un custode anche nelle ore notturne. Risulta infondata oltre che diffamatoria l’insinuazione fatta dal fotografo Oliviero Toscani (che a Salemi, dal giorno delle sue dimissioni non ha più messo piede) e ripresa, senza alcun riscontro, dal collaboratore dell’Ansa secondo cui «la collezione sta marcendo all’umido in mezzo a topi e scarafaggi». Affermazione falsa diffusa deliberatamente da Toscani con il solo scopo di ottenere clamore mediatico. Clamore che ha ottenuto senza che alcun giornalista, abituati ormai come sono in una deprecabile attività di «copia e incolla», verificasse la fondatezza di una simile accusa.

I titoli non sono 55 mila come inizialmente comunicato, per approssimazione, dallo stesso proprietario della collezione, ma 46 mila, e ciò per il semplice fatto che dello stesso film ci sono più copie e in diversi supporti (Vhs e Dvd).  E' pertanto falsa l’ulteriore insinuazione, anche questa diffamatoria, dell’Ansa, secondo cui ci sarebbe un «ammanco di 10 mila film». I titoli digitalizzati, ovvero trasferiti dal supporto Vhs e Dvd in formato digitale, non sono 3682, come erroneamente scrive l’Ansa, ma 5000 (cinquemila). Si tratta di un lavoro tecnicamente lento perché per riversare i Dvd ci vogliono 20 minuti a film, e 40 minuti per quelli in Vhs.
Nelle ultime settimane il Commissario Straordinario Guglielmo Serio, ha seguito personalmente presso il "Cine Teatro Kim’s" i lavori di catalogazione e digitalizzazione dei film, sollecitando il personale a recuperare i ritardi tecnici perché si possa presto aprire al pubblico l’importante collezione.
Quanto sopra specificato, era stato riferito, con dovizia di dettagli, al collaboratore dell’Ansa Massimo Di Martino, venuto a Salemi sabato 31 marzo, e di cui non ci è sfuggito, sin dalle prime sue domande, il pregiudizio sia sulla storia della collezione sia sui successivi passaggi, probabilmente per le informazioni errate che gli erano state fornite, e che purtroppo l’Ansa, senza alcun riscontro, ha elevato a "notizie".

- Salemi diventa la Città del Cinema Indipendente (Guidasicilia.it, 28/02/09)

- Il benvenuto di Salemi alla Collezione Kim's Video (Guidasicilia.it, 02/03/09)

"Per la Sicilia non c'è speranza" (Guidasicilia.it, 09/02/12)

 

 

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07 aprile 2012
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