Sullo Stretto di Messina arrivano le navi Blu Jet
Una nuova società controllata da Rete Ferroviaria Italiana. Ieri, primo maggio, il primo aliscafo per Villa San Giovanni
È partita ieri mattina, alle 6,20, dal porto di Messina diretto a Villa San Giovanni la prima corsa di Blu Jet, con l'aliscafo Tindari Jet. Dal primo maggio 2019, dunque, sullo Stretto opera la nuova società controllata da Rfi che sostituisce Bluferries nei collegamenti veloci per passeggeri tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
Nulla cambia per i passeggeri, in sostanza, sullo Stretto: stesse corse, stesso numero di mezzi, stesse tariffe (consultabili sul sito blujetlines.it). A cambiare è infatti il contratto di servizio per l'attraversamento dello Stretto, adesso, coperto da contributo pubblico.
Blu Jet, che nasce dalla cessione di un ramo di azienda di Blufferries, è, infatti, completamente a capitale pubblico ed è frutto dell'emendamento voluto dall'onorevole Enzo Garofalo. Un emendamento approvato dal parlamento che ha evitato tagli nel servizio di collegamento marittimo con la Sicilia e inserito così nella legge di stabilità del 2017, sotto il governo Gentiloni, un contratto di servizio di continuità territoriale.
Da Bluferries a Blu Jet per una differenza di contributo pubblico, quindi, sebbene entrambe siano società del gruppo Fs di proprietà Rfi. Con la differenza che Bluferries è di stampo privatistico e opera sul mercato senza contributi pubblici. Per questo nasce Blu Jet e da oggi la continuità territoriale coi mezzi veloci per passeggeri sarà espletata con contributi di Stato, rimasti, tuttavia, ancora invariati: 30 milioni di euro.
Dal 1 ottobre, inoltre, la concessione alla Liberty Lines per il collegamento passeggeri su Reggio Calabria era scaduta ed era subentrata Bluferries. Adesso le Ferrovie dello Stato offrono un servizio di attraversamento completo per il collegamento tra l'isola e il continente: con navi per treni a lunga percorrenza (Rfi), con navi bidirezionali (Bluferries), con mezzi veloci da e per Messina sia su Reggio Calabria che su Villa San Giovanni (Blu Jet).
"È ovvio che i due servizi su Villa e Reggio Calabria unificati con unico gestore hanno un complessivo risparmio di costi di gestione - commenta Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti - ed è la logica e migliore soluzione per garantire la continuità passeggeri nell'area dello Stretto. È pur vero che il servizio complessivamente ha un costo di circa 10 milioni anno a fronte di incassi che non coprono il 20 per cento dei costi. Sarà necessario di certo trovare dal governo nuove risorse ed evitare futuri tagli al trasporto ferroviario". [Articolo di Manuela Modica - Repubblica/Palermo.it]