Tagliati anche i volontari del Servizio civile nazionale
Assegnati alla Regione Sicilia solo 700 giovani. Oltre il 50% in meno rispetto al 2012
La Sicilia è la prima regione italiana per enti accreditati, numero di progetti presentati e giovani disoccupati. Ma quest’anno dovrà accontentarsi solo delle briciole. Più che dimezzato, infatti, il numero dei volontari assegnati all’isola dal Servizio civile nazionale.
La notizia è emersa durante una riunione nella sede dell’Assessorato regionale alla Famiglia, cui hanno preso parte anche diversi sindaci dell’isola. Uno sgarbo bello e buono, secondo l’AnciSicilia, "considerato il momento di grande difficoltà che sta colpendo il sistema dei comuni".
"Non riusciamo a capire - affermano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani - i motivi di una simile penalizzazione, in un ambito come quello dei servizi che fornisce risposte concrete ai giovani, agli enti e a tutto il territorio".
L’AnciSicilia denuncia un taglio di oltre il 50% sul numero dei volontari assegnati alla Regione, passati dai 1500 del 2012 ai 700 di quest’anno. "Paradossalmente - fanno sapere Amenta e Alvano - ad alcune regioni più piccole sono invece stati assegnati più volontari di quanti ne avessero richiesti".
Contro tale provvedimento, approvato lo scorso 31 luglio in Conferenza Stato-Regioni, su proposta della Commissione nazionale Servizi sociali, "nessuno ha fatto valere quelle clausole di salvaguardia che negli anni passati hanno garantito alla nostra isola un numero di volontari quantomeno sufficiente agli enti esistenti sul territorio e ai progetti presentati". Da qui la richiesta al Governo regionale di "riaprire urgentemente la questione, per ristabilire le proporzioni e creare le stesse condizioni che hanno permesso a questo sistema di funzionare al meglio". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]