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Task Force Sicilia: secondo atto

Dall'incontro tra il ministro Fabrizio Barca, il governatore Rosario Crocetta e l’assessore Luca Bianchi...

29 marzo 2013

Presso gli uffici del Ministero della Coesione territoriale, si è tenuto ieri un incontro oggi tra il ministro Fabrizio Barca, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta - insieme all’assessore all’Economia Luca Bianchi - e la 'Task Force Sicilia', istituita all'inizio del 2012 nell'ottica di quella cooperazione rafforzata tra Centro e territorio che, negli ultimi 16 mesi, ha contraddistinto il lavoro delle politiche di coesione. La riunione è stata convocata per fare il punto sui risultati conseguiti sino ad ora e sul programma di lavoro per i prossimi 6 mesi.
Ne è emerso che, ad oggi, le attività della 'Task Force Sicilia' hanno riguardato prevalentemente il Por Fesr e hanno portato, in particolare, al raggiungimento di quattro obiettivi: il miglioramento della governance del Programma; il rafforzamento della capacità di spesa; il superamento della procedura di sospensione dei pagamenti; la revisione del Por con la conseguente definizione della Fase 3 del Piano di Azione per la Coesione.
Per i prossimi sei mesi, sono state individuate queste priorità: dare stabilità alle strutture con l'avvio effettivo delle attività del Dipartimento Tecnico; dare piena attuazione a quanto definito dalla road map; intraprendere le attività per la programmazione 2014-2020 e per cui risulta urgente il confronto tra il Governo Regionale e le strutture tecniche; improntare un programma di lavoro sistematico e generalizzato di interventi correttivi che interessi tutti gli assi e i dipartimenti attuatori, finalizzato ad accelerare la spesa e a fare buona spesa.

Al termine dell'incontro, il presidente della Regione Sicilia si è detto "soddisfatto della collaborazione con il ministro Barca e - ha aggiunto - sono convinto che la Task Force sia necessaria". Altrettanto positivo il parere del ministro, secondo cui "la cooperazione rafforzata è l’essenza del nuovo metodo, e con il presidente Crocetta l’abbiamo indirizzata agli importanti obiettivi del 2013".

Intanto il governo regionale accelera sul bilancio - Sarà una Pasqua di passione per il governo Crocetta, che sta accelerando i tempi per definire la nuova bozza di bilancio, che, spiega l'assessore all'Economia Luca Bianchi conversando con l'ANSA, sarà depositata in commissione Finanze dell'Ars, lunendì 8 aprile. Intanto, alcuni passi importanti sono stati fatti. Da Roma, ha annunciato Bianchi, è arrivata la disponibilità all'utilizzo dei Fas per finanziare il trasporto pubblico locale e i collegamenti marittimi con le isole minori. Si tratta di circa 300 milioni di euro: ciò permetterà al governo di liberare risorse dal bilancio della Regione.
"Questo è frutto della positiva collaborazione col ministro Barca - ha affermato Bianchi - anche perché non vogliamo derogare al principio che i Fas servano per lo sviluppo, in queso caso c'é un'estensione di questo criterio". Non solo. Barca ha confermato l'impegno, già assunto dal premier Monti, che sarà ampliato il budget per evitare lo sforamento del patto di stabilità, "per la Sicilia - ha spiegato l'assessore - significa avere la possibilità di coprire circa il 50% del cofinanziamento della spesa dei fondi comunitari", anche in questo caso alleggerendo ulteriormente il bilancio. La Regione, tra l'altro, rispetto agli impegni presi con Roma ha incrementato il target di spesa comunitaria per il 2013, riducendo dunque gli impegni per gli anni successivi. Il bilancio comunque rimane aperto. L'assessorato ha completato il giro con i dipartimenti della Regione che hanno consegnato i prospetti di spesa, secondo il criterio del "budget zero" indicato dal governo.

"Stiamo verificando i tagli apportati dai singoli dipartimenti - ha proseguito Bianchi - in alcuni casi viene confermata una riduzione di un ulteriore 20% rispetto al 22% già contenuto nella bozza depositata in commissione Finanze a gennaio; in altri casi ci sono capitoli in aumento". Arrivare a una sforbiciata complessiva del 40%, al momento, dunque rimane solo una ipotesi, probabile che i numeri siano più bassi.
Il governo intanto prosegue il lavoro sulle tre riforme annunciate nei giorni scorsi da Crocetta e che riguardano in particolare forestali e precari. Procede anche l'interlocuzione con la Cassa Depositi e prestiti sull'attivazione del mutuo previsto nell'ultima legge di stabilità. "Il confronto è proficuo - ha concluso Bianchi - Per la Cassa era fondamentale capire se i tavoli aperti con Roma vanno avanti, e così è. Noi abbiamo due obiettivi: chiudere e risanare il bilancio. Siamo fiduciosi di poterli raggiungere, rimane l'appello che abbiamo rivolto a tutti, parti sociali e classe politica, perché diano un contributo in questa direzione. La riqualificazione del bilancio della Regione è l'unica soluzione per costruire lo sviluppo. Stiamo cominciando a vedere la luce".

[Informazioni tratte da ANSA, www.coesioneterritoriale.gov.it, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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29 marzo 2013
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