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Il ministro Delrio sulla A19: "Bisognerà abbattere entrambe le carreggiate e rifare il ponte". E spunta l'ipotesi di un volo Pa-Ct

15 aprile 2015

"Purtroppo bisognerà demolire entrambe le carreggiate e non una sola come si ipotizzava inizialmente". Così il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, dopo il primo sopralluogo sul ponte Himera, lungo l'autostrada A19 Palermo-Catania, dove venerdì scorso hanno ceduto due piloni, travolti da una frana staccatasi dalla collina adiacente. Una delle due carreggiate si è ripiegata verso il basso ed è stato chiuso un lungo tratto di autostrada.
"Avvieremo la demolizione della campata nel più breve tempo possibile e provvederemo alla realizzazione di una bretella stradale. Le risorse le reperiremo al più presto perché il perdurare di questa situazione sarebbe un danno economico troppo grande per l'intera Sicilia", ha detto Delrio.
"Abbiamo fatto i sondaggi per la ricostruzione delle due carreggiate, 300 metri di ponte e cinque piloni, prudenzialmente occorreranno dai 18 ai 24 mesi", ha spiegato il ministro. Sui costi Delrio non si è sbilanciato anche se l'Anas conferma che la cifra si aggirerà intorno ai 30 milioni.

Il ministro ha concordato con i tecnici dell'Anas di avviare subito i lavori di sistemazione di un bypass di collegamento con lo svincolo di Scillato. La frana, infatti, ha danneggiato anche la statale 24 che poteva costituire un percorso alternativo e di fatto ha isolato il piccolo centro collinare di Caltavuturo. A chi chiedeva che idea si fosse fatto dei possibili itinerari sostitutivi per ovviare alla chiusura dell'autostrada nel tratto interessato dalla frana, Delrio ha premesso: "Voglio percorrerli di persona". E poi, dopo aver ascoltato i tecnici Anas ha garantito: "Occorreranno tre mesi per aprire una bretella". Questo il tempo stimato per realizzare il percorso alternativo temporaneo. Che avrebbe questo itinerario: strada provinciale 24 e statale 120 con una deviazione direttamente collegata allo svincolo autostradale di Scillato, per bypassare il tratto dell'A19 chiuso a causa della frana. Per l'opera occorrerebbe un milioni di euro circa.
Il ministro ha incontrato anche gli assessori regionali alle Infrastrutture Giovanni Pizzo e al Territorio Maurizio Croce, e il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo. "La situazione è molto seria e grave - ha detto alla fine del sopralluogo -. Oggi ho firmato il provvedimento per l'istituzione di una commissione d'inchiesta per fare luce sul cedimento".
Intanto la Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo, ipotizza un volo per collegare Palermo a Catania. Lo ha scritto su twitter il presidente Fabio Giambrone, che ha già chiesto un incontro alla Ryanair.

Con una delle sue note, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha ringraziato il ministro Delrio per la "pronta attenzione dimostrata" e "per la volontà di finanziare immediatamente gli interventi necessari".
"Il sopralluogo congiunto, effettuato dal governo nazionale e la Regione, a cui ho partecipato personalmente assieme agli assessori al Territorio e Ambiente, Croce e delle Infrastrutture, Pizzo insieme ai vertici Anas e alla Protezione civile, hanno riguardato le località di Scillato e il ponte di Scorciavacche in località Mezzojuso. Per il ponte Himera è necessario provvedere immediatamente alla realizzazione, da parte dell'Anas, di un percorso alternativo di un chilometro e mezzo circa, che eviti la deviazione del traffico per circa 50 km. Per quanto riguarda Scorciavacche, la zona è attualmente sotto sequestro ma in circa un mese mezzo di lavori potrebbe essere ripristinata, dopo che la procura di Termini Imerese la renderà accessibile, in relazione alla chiusura delle indagini. Ho chiesto per i prossimi giorni, un incontro congiunto tra Regione, Ministero delle Infrastrutture, i vertici per l'emergenza e il dissesto idrogeologico, per discutere sugli interventi immediati e urgenti, a medio e breve periodo, per la tutela del territorio e per reperire i fondi necessari".

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15 aprile 2015
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