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Tensione a cinque stelle!

Tutti gli uomini di Grillo e la senatrice dissidente: "Non ho assolutamente intenzione di andare via dal Movimento"

13 giugno 2013

"In questi ultimi giorni alcuni senatori si sono lanciati in improvvide dichiarazioni di vario genere aventi ad oggetto l'analisi del voto alle recenti amministrative, spaziando fino a fantomatiche previsioni di autodistruzione del MoVimento. Non so se siano dichiarazioni fatte consapevolmente, con l'obiettivo preciso di distruggere il lavoro fatto fino adesso". Il senatore 5 stelle Vito Crimi, suggerisce - tramite Facebook - a chi non convide piu le idee del Movimento di lasciare.
"Chi ritiene di non condividere più il percorso e le idee del MoVimento 5 Stelle - ha scritto Crimi su FB - è libero di fare le sue scelte, ma dovrà assumersi la responsabilità. L'unica cosa che mi sento di dire è che se oggi l'unica speranza di attuare una rivoluzione culturale, democratica e non violenta è il MoVimento 5 Stelle, il merito è di Beppe Grillo, prima in qualità di collettore di informazioni, proprio tramite il suo blog e poi come ideatore e propulsore del MoVimento stesso".

Tutto ancora gira attorno alle critiche della senatrice 5 stelle Adele Gambaro e della dura replica di Beppe Grillo. Sulla questione è intervenuto anche l'ex grillino Antonio Venturino. "Sicuramente se una persona non è libera di esprimere un'opinione, è chiaro che siamo di fronte a una gestione del Movimento cinque stelle che è prossima alla dittatura - ha detto il vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana adessso passoto al gruppo misto - e non di un movimento che nasce democratico. E' chiaro che all'interno del Movimento cinque stelle c'è qualcosa che non va. Questi atteggiamenti da parte del leader dimostrano che questo leader non è più in grado di esserlo, diciamolo francamente...". Quindi ha spiegato: "Che una cittadina a Cinque stelle che si trova al Senato dice che bisogna fare una riflessione e che c'è stato un atteggiamento inopportuno di Grillo, bisogna solo sedersi e riflettere".

A "difendere" Beppe Grillo in un video messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, la parlamentare catanese del M5S Giulia Grillo, componente della commissione Affari sociali della Camera. "Stiamo assistendo all'ennesima strumentalizzazione da parte dei media". "L'Italia non è un Paese normale - prosegue la deputata - né un Paese democratico e libero. Se lo fosse avrebbe sconfitto la mafia, non avrebbe fatto eleggere Berlusconi, proprietario di tre televisioni, facendolo restare 20 anni in Parlamento e non avrebbe avuto bisogno di una persona che prima faceva il comico". "Questo non è un Paese normale - ribadisce Giulia Grillo nel video - perché ha costretto dei semplici cittadini a lasciare la loro quotidianità e scendere in politica per riprendersi i diritti infangati giorno dopo giorno. Questo non è un Paese normale perché una frase di un deputato o di una senatrice di un movimento politico genera un caso mediatico, un'aggressione continua nei confronti delle poche persone che costituiscono l'unica vera opposizione di questo Parlamento".

Da parte sua la senatrice Adele Gambaro sfida apertamente il leader. "Non ho assolutamente intenzione di passare al Misto. Io sono ancora nel M5S e ci rimango finché non dovessero decidere di espellermi". Così la senatrice dissidente al termine della riunione congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato a Montecitorio.
Beppe Grillo "deve stare attento, non può fare così - ha detto Gambaro sfidando il suo leader -. Non è più un uomo qualunque, rappresenta milioni di italiani. Io non ho offeso nessuno e sono stata offesa, pretenderò da lui pubbliche scuse". E ha aggiunto: "Sono una signora, ho una certa età, lui mi deve rispetto".
Gambaro ha parlato di una reazione fuori luogo da parte di Grillo ("Non ho detto nulla di male e c'è stata questa reazione spropositata. Il problema è lui, non sono io") e invece ha fatto osservare che nel gruppo M5S del Senato "i rapporti sono buoni, per quello non me ne voglio andare. No, un passo indietro non lo faccio", ha ribadito. Solo l'ipotesi espulsione, farebbe desistere la senatrice: "In quel caso non opporrò resistenza".

Dell'espulsione di Adele Gambaro parla direttamente il neo capogruppo al Senato del M5S, Nicola Morra chiarendo ai cronisti che "al momento non ci sono in programma riunioni. Vorremmo acquisire elementi per conoscere bene e valutare con attenzione". Non crede in questa possibilità il senatore stellato Francesco Campanella "perché non porterebbe benefici al movimento". Nel caso, chiarisce, "mi opporrei. Le differenze di vedute sono sempre una ricchezza".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

- "Sono io il problema del M5S?" (Guidasicilia.it, 12/06/13)

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13 giugno 2013
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