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Terribile incidente a Mondello

La motrice di un tir si è schiantata contro un chiosco: morta una donna che è riuscita a salvare i suoi due nipotini

07 ottobre 2010

Un tragico incidente, che avrebbe potuto avere un esito ben più grave di quello avuto, è successo ieri pomeriggio a Mondello, borgata marinara di Palermo, dove la motrice di un tir è finito contro il chiosco 'il Baretto' e ha travolto e ucciso una donna, e ha investito anche altre 4 persone, tra cui 2 bambini.
La vittima, che nell'impatto è stata decapitata, era la nonna dei due bambini che è riuscita a salvare facendoli scansare mentre sopraggiungeva il tir impazzito.

Maria Claudia Pensabene, 69 anni, quindi, è riuscita miracolosamente ad allontanare, un attimo prima di essere falciata dal pesante automezzo, i suoi due nipotini, Giuseppe e Sergio Bayona, rispettivamente di uno e tre anni. I piccoli, che hanno varie contusioni, sono stati subito ricoverati all'ospedale dei Bambini, e secondo i medici non sarebbero in pericolo di vita.
Nell'incidente sono rimasti feriti altri due adulti che, a quanto appreso, non sarebbero gravi: una donna di 39 anni e un uomo di 26, che hanno fratture agli arti. Il camion era guidato da Enrico D'Alessandri, palermitano di 36 anni, che è stato accompagnato in ospedale in evidente stato di choc.

"Siamo vivi per miracolo il tir è arrivato a tutta velocità e solo per puro caso non ha preso in pieno pure me", ha detto Vincenzo Schillaci, un testimone dell'incidente. "La motrice non ha accennato minimamente a frenare ha imboccato la piazza tirando dritto - ha raccontato ancora il testimone - come se la curva non ci fosse entrando sparato sulla spiaggia di fronte. Mi sono alzato e con altre persone abbiamo dato subito i primi soccorsi alle vittime. Appena giunti abbiamo visto una scena raccapricciante: la nonna dei bambini rimasti feriti era sotto il camion senza vita e i nipotini distesi a pancia in giù sulla sabbia".
"Abbiamo sentito come un'esplosione e in pochi secondi si è consumata una tragedia. Il tir andava velocissimo, almeno a 90 km orari e non ha accennato a frenare: lo prova l'assenza di segnali di ruote sulla strada". Questa la testimonianza di Vincenzo Baglione, direttore generale del circolo Albaria che si trova di fronte al club Mida dove si é schiantato il mezzo. "Mi sono subito precipitato in spiaggia - ha continuato - e c'era una scena da apocalisse: bambini che piangevano, persone che urlavano e che cercavano i propri figli. Ognuno temeva il peggio". Il tir si è fermato a pochi metri da un bambino di un anno e mezzo "figlio di un dipendente del Mida - ha precisato Baglione -. Un miracolato. Il padre lo ha abbracciato sotto choc".
"Non è la prima volta che si verifica un incidente così grave - dice Clelia La Terra, titolare del chioschetto -. Solo 15 giorni fa una macchina si è schiantata contro un albero a poca distanza dal bar anche in quel caso abbiamo sfiorato la tragedia". Il chiosco-bar, che si trova nella piazza centrale di Valdesi a Mondello, di solito è molto frequentato. Al momento dell'incidente il litorale era affollato di bagnanti, tra i quali numerosi bimbi, che si sono visti piombare addosso all'improvviso il mezzo. Per spostarlo sono intervenuti i vigili del fuoco con le autogru.

L'autista del tir avrebbe perso il controllo del mezzo nei pressi della rotatoria della piazza a causa di un malore, secondo il racconto dell'uomo ai poliziotti che lo hanno interrogato. Tra le ipotesi anche un guasto ai freni del pesante automezzo che potrebbero aver funzionato male alla fine della lunga discesa prima del luogo in cui si trova il chiosco. Il locale, con una veranda davanti al mare, è stato travolto dal veicolo che ha finito la sua corsa sulla spiaggia.
"Non so cosa è accaduto - ha detto ai carabinieri l'autista del mezzo - Sono disponibile a sottopormi all’etilometro. Non ero ubriaco e non ho preso droghe".
"Se il problema fossero stati i freni - ha spiegato un investigatore – il mezzo, che veniva da una discesa ripida, non sarebbe riuscito a fare la rotatoria e si sarebbe schiantato contro l’area verde in cui termina la strada". E, invece, la motrice ha imboccato la curva, ma non è riuscita a completarla, ed è andata dritta, travolgendo l’auto parcheggiata davanti al Mida e trascinandola per alcuni metri, sfondando l’accesso alla spiaggia attrezzata e salendo sulla piattaforma di legno che si è trasformata in una sorta di trampolino. La nonna e i due bambini, con lei c’era anche un altro nipotino che era distante ed è rimasto completamente illeso, erano proprio davanti all’ingresso del lido e sono stati investiti in pieno davanti a decine di bagnanti che ancora frequentano la spiaggia.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, La Siciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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07 ottobre 2010
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