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TERRORE

Mentre a Londra è ancora aperta la caccia ai kamikaze, l'Egitto viene squassato dalle autobombe

23 luglio 2005

La dichiarazione di guerra fatta dal terrorismo tuona ogni giorno in maniera più forte e senza dare alcuna tregua.
Mentre a Londra la caccia all'uomo è ancora aperta e si teme che i quattro aspiranti kamikaze, che giovedì scorso hanno fallito i loro attentati, possano avere la possibilità di confezionare ordigni con materiale biologico o radioattivo, la notte di Sharm el Sheik, la più rinomata località turistica egiziana, è stata segnata dall'esplosione di una serie di autobombe che hanno seminato morti e feriti.
Secondo un bilancio ancora provvisorio ci sarebbero una settantina morti e circa 200 feriti, 120 dei quali sarebbero in condizioni gravi. Tra le vittime anche un italiano, Sebastiano Conti, 34enne di Acicastello (CT), mentre i feriti fra i connazionali sarebbe una decina tutti in condizioni non gravi.

Il terrorismo è tornato quindi a punire l'Egitto per la sua moderatezza politica e perché meta ogni anno di centinaia di migliaia di turisti occidentali.
La situazione è stata a lungo molto confusa. Anche il numero esatto delle esplosioni non è stato certo per tutta la notte, che si è attestato essere tre questa mattina.
Al momento degli attentati, all'una di notte ora locale (mezzanotte in Italia), le strade della città erano affollate.
La prima esplosione è avvenuta nel bazar della città vecchia. Subito dopo è scoppiato un incendio e una nube di fumo si è alzata su Sharm. Circa 15 minuti più tardi ci sono state altre esplosioni nell'area degli alberghi a Naama Bay. Una al Ghazala Gardens, devastato dalla deflagrazione, un'altra nelle vicinanze del Moevenpick Hotel.
E con il passare delle ore è apparso chiaro che si è trattato di un'azione coordinata compiuta da attentatori suicidi.
Naama Bay è l'area di Sharm el Sheik a più alta concentrazione di alberghi, in questi giorni affollati di turisti, moltissimi dei quali europei. Tutta l'area era molto affollata al momento degli attentati: a quell'ora negozi e bazar sono pieni di gente, soprattutto turisti che scelgono di passeggiare di sera e di notte per trovare un po' di refrigerio dopo una giornata di caldo torrido.
Questi attacchi, rivendicati stamane da un comunicato apparso su Internet da un gruppo terroristico vicino ad Al Qaeda, potrebbero essere messe in relazione alla nuova presentazione alle elezioni dell'attuale presidente egiziano Hosni Mubarak, che proprio nella zona degli attentati possiede una residenza.
L'ultimo atto terroristico in Egitto risaliva ad aprile quando tre turisti erano rimasti uccisi e altri feriti in due attentati al Cairo. Nell'ottobre scorso fu colpita Taba, località turistica al confine con Israele: persero la vita 34 persone, tra le quali due sorelle italiane, Jessica e Sabrina Rinaudo.

E mentre sale il numero delle vittime in Egitto, e a Londra la polizia ha avuto l'ordine di ''sparare per uccidere'' di fronte a potenziali kamikaze, aumenta in Italia la tensione e il timore che un prossimo attacco venga sferrato.
Il governo italiano ha approvato ieri ''all'unanimità'' il pacchetto sicurezza con le nuove misure antiterrorismo.
Nell'ambito del pacchetto è compresa anche la superprocura fortemente voluta dalla Lega e sostenuta anche da Alleanza Nazionale. Non ci sarà, invece, la sospensione del trattato di Schengen proposta dal Carroccio, mentre c'è il prelievo forzoso della saliva dei sospetti terroristi.
Il decreto legge prevede anche l'introduzione del delitto di addestramento alla preparazione o all'uso di materiale esplosivo e la la creazione di task force di polizia, carabinieri e guardia di finanza con specifici compiti e funzioni anti-terrorismo. Infine il fermo di polizia giudiziaria per l'identificazione delle persone sospettate di terrorismo passa da 12 a 24 ore. Novità anche per i servizi segreti che vedranno l'assunzione di personale "di livello". Mentre porti, stazioni ferroviarie e della metropolitana saranno sorvegliate non solo dalle forze dell'ordine.

''Il testo è composto di 19 articoli - ha spiega il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu - ed è il risultato di un lavoro collettivo, non individuale. Rende più chiare, cogenti e efficaci ai fini anti-terrorismo delle norme di legge già in vigore. Non si tratta quindi di norme speciali''. Berlusconi ha riferito che : ''Il Cdm ha approvato un disegno di legge, anche questo all'unanimità, per l'istituzione di una procura antiterrorismo''. Ed ha scelto questo strumento ''perché anche le opposizioni hanno presentato un loro disegno di legge''. Il premier ne è convinto: ''la lotta al terrorismo ci deve vedere uniti''.
Per la superprocura non un decreto, ma un disegno di legge. ''Abbiamo deciso di presentare nei prossimi giorni un disegno di legge perché sullo stesso argomento c'era già una proposta dell'opposizione e crediamo che la lotta al terrorismo ci debba vedere uniti'' ha detto ancora Berlusconi che ha sottolineato come, nonostante le voci di contrasti interni circolate in questi giorni, il governo non sia mai stato ''così unito''.

Infine, per quanto riguarda la minaccia all'Italia delle Brigate al-Masri contenuta nella rivendicazione via internet degli attentati falliti a Londra di giovedì scorso, ''Secondo i servizi segreti italiani è attendibile''. A riferilo è stato il ministro della Difesa Antonio Martino.
''Bisogna renderci conto'', ha proseguito Martino, ''che il rischio del terrorismo è reale. Bisogna abituarci a non lasciarci condizionare o paralizzare. Non dobbiamo dare ai terroristi quello che vogliono, non dobbiamo lasciarci terrorizzare''.


Tutte le misure del nuovo ''pacchetto sicurezza'' contro il terrorismo
Ecco i punti principali del piano sicurezza:

  • Terrorismo come criminalità. Estensione al terrorismo delle norme per la lotta alla criminalità organizzata in materia di colloqui investigativi
  • Espulsione rapida. Potranno essere espulsi dal territorio nazionale di stranieri che risultano pericolosi per la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico
  • Task force delle forze dell'ordine. Creazione di una task force composta da carabinieri, polizia e guardia di finanza a rafforzamento del piano investigativo
  • Telefonini ed e-mail. Norme per il controllo del traffico telefonico e via internet, "non puntando - specifica Pisanu - al contenuto delle telefonate ma al traffico"
  • Internet point. Licenza apposita concessa dal questore per gli esercizi pubblici e i circoli privati dove ci sono postazioni internet aperte al pubblico.
  • Controlli sugli esplosivi. Maggiore disciplina della commercializzazione e del trasporto di materie esplosive
  • Nuovi reati. Introduzione del delitto di addestramento o istruzione alla preparazione e all'uso di materiali esplosivi. Recepita nel codice penale la definizione di atto terroristico adottato in sede internazionale
  • Cieli protetti. Particolari limitazioni per attività di volo, anche da parte di chi è già in possesso di regolare abilitazione
  • Fermo di polizia. Estensione da 12 a 24 ore del fermo di polizia per l'identificazione di persone sospette
  • Arresti. Ampliati i casi di arresto obbligatorio in flagranza di reato di terrorismo o minaccia alla sicurezza nazionale
  • Prelievo del dna. Il pubblico ministero può autorizzare la polizia giudiziaria a compiere accertamenti sul dna attraverso il prelievo della saliva
  • Beni congelati. Congelamento dei beni dei sospettati nelle more della fase istruttoria
  • Trasporto pubblico. Sarà allargato anche a soggetti non appartenenti alle forze dell'ordine il controllo delle linee ferroviarie, metropolitane e del trasporto pubblico
  • Meno benefici. Chi commette reato sotto falso nome non potrà più godere dei benefici penali
  • Deroghe ai limiti di spesa. Conferita al ministro dell'Interno la possibilità di autorizzare il capo della polizia, in situazione di emergenza grave, a derogare dai limiti di spesa in collaborazione con il ministero dell'Economia
  • Sismi e Sisde. Conferito al presidente del Consiglio il potere di delegare al Sismi e al Sisde di chiedere direttamente alla magistratura l'autorizzazione a potere eseguire intercettazioni telefoniche preventive

Infine, il ministro Pisanu ha spiegato che la ''parte rilevante del pacchetto riguarda direttamente norme di competenza del Guardasigilli''.

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23 luglio 2005
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