Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Terzo no di Bernardo Provenzano alle riprese televisive nel processo denominato “Grande mandamento”

10 maggio 2006

Si è tenuta ieri la terza videoconferenza con il Bernardo Provenzano, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Terni. Terza videoconferenza e terzo no alle riprese televisive della sua immagine. La richiesta, avanzata dal legale del superboss, Francesco Marasà, al presidente della terza sezione penale del Tribunale di Palermo Raimondo Loforti, è stata accolta dal collegio giudicante al termine di una breve camera di consiglio.
In jeans e felpa nera, Provenzano, prima dell'inizio dell'udienza, ha parlato per circa 10 minuti con il suo difensore.
Il processo, denominato "Grande mandamento", vede alla sbarra, oltre a Provenzano ovviamente, molti suoi fiancheggiatori.

A rappresentare l'accusa nel processo, che fa seguito alla grande operazione eseguita nel gennaio del 2005 e che ha portato all'arresto di 50 uomini d'onore, è il pm Michele Prestipino, che ha coordinato anche l'indagine per l'arresto di Provenzano.
Tra gli imputati spiccano il boss latitante Salvatore Lo Piccolo ma anche Niccolò Eucaliptus, il presunto boss di Bagheria che avrebbe aiutato Provenzano nella latitanza, e Antonio Morreale.
Tra le parti civili ci sono la Presidenza della Regione Siciliana ma anche la Provincia di Palermo, la Confesercenti, il Comune di Bagheria, la Legacoop, la Confcommercio e il Comune di Casteldaccia.

In questo processo, inoltre, per la prima volta dalla sua cattura Provenzano si troverà faccia a faccia con uno dei suoi più grandi accusatori, il suo ex braccio destro Antonino Giuffré, oggi collaboratore di giustizia. Giuffré, infatti, è stato citato dai pm della Dda di Palermo appunto nel "Grande mandamento".
Tra gli altri pentiti che verranno ascoltati ci sono poi Mario Cusimano, che ha parlato del viaggio a Marsiglia di Provenzano, l'ex presidente del consiglio comunale di Villabate (Pa) Francesco Campanella, l'ex 'ministro' del Tesoro di Cosa nostra Angelo Siino e Ciro Vara. Tra i testi, oltre agli investigatori che hanno arrestato Provenzano, figura anche il professor Giuseppe Novelli, il professionista che aveva rilevato il Dna del boss quando questi fu operato a Marsiglia.
La prossima udienza si terrà è il prossimo 17 maggio.

- Blitz contro il clan Provenzano (Guidasicilia.it, 25 Gennaio 2005)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

10 maggio 2006
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia