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Tira un brutto vento a Isola delle Femmine...

L'Enac ha annunciato l'imminente inizio dei lavori per l'antenna controlla wind-share. Il sindaco di Isola: "Chiamerò le forze dell'ordine"

06 dicembre 2010

Venerdì scorso la giunta regionale siciliana ha varato un documento con il quale ha chiesto al ministero dei Trasporti di valutare l'opportunità di una diversa collocazione dell'antenna radar per il controllo del wind share, il fenomeno del vento di ricaduta che si verifica nell’aeroporto di Palermo, "per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini di Isola delle Femmine e garantire, al tempo stesso, la sicurezza dell’aeroporto".
Contro il progetto dell'Enav, sostenuto anche dall’Enac, si è espresso il Comune di Isola delle Femmine, zona dove è prevista la collocazione dell'antenna, e la commissione nominata dalla Presidenza della Regione per la valutazione dei rischi, presieduta da Pino Apprendi (Pd).
La giunta ha assunto questa decisione dopo avere preso atto dell’esito dell’incontro dei giorni scorsi con Enac, Enav e commissione.
"Vogliamo che l’antenna si realizzi – ha detto il presidente della Regione, Raffaele Lombardonessuno giochi sull’equivoco in questa delicata materia, ma la vorremmo collocata altrove, in modo che la traiettoria non intersechi l’abitato di Isola".
La presa di posizione della giunta guidata da Lombardo ha scatenato la soddisfazione del sindaco di Isola delle Femmine, Gaspare Portobello: "Ringrazio il Governatore, spero adesso che il presidente Riggio si convinca".

E la risposta di Vito Riggio, presidente dell'Enac, non si è fatta attendere: "La Regione Siciliana cambia idea come cambia le mutande", ha detto a muso duro. "Il sito alternativo non c'è - ha aggiunto Riggio esplicitamente -. L'Ente nazionale per l'assistenza al volo ha dimostrato grandissima buona volontà visitando diversi luoghi alternativi proposti e trovandoli tutti inadeguati o impossibili per il tipo di lavoro che si deve fare. L'unica alternativa - ha detto ancora - è non installarla", ma "noi abbiamo il compito di garantire la sicurezza e metteremo l'antenna così come è stato stabilito da chi è competente in materia". "Ribadisco l'assoluto rispetto costituzionale di manifestazione del pensiero - ha concluso Riggio - ma anche il dovere costituzionale di chi esercita funzioni pubbliche, a qualunque livello, di svolgerle con dignità, onore e serietà. In questo caso poiché sono del tutto irrealistiche le ipotesi di spostamento dell'apparato meteo, addirittura a mare, e inesistenti i rishi di ricaduta sulla salute pubblica, confermo che presto l'Enav annuncerà l'inizio dei lavori nel luogo prescelto di Isola delle Femmine".

Stamane Massimo Garbini, direttore generale dell’Enav, ha annunciato: "Entro dieci giorni cominceremo i lavori per installare l’apparato meteo di controllo wind-shear nella caserma demaniale di Isola delle Femmine". "Il radar sarà ultimato – ha aggiunto – entro quattro mesi, poi partiranno le fasi di sperimentazione che si protrarranno per altri otto mesi". Rispetto alle proteste dei cittadini e dell’amministrazione di Isola delle Femmine contrari all’installazione Garbini ha detto: "Noi facciamo il nostro dovere per garantire la sicurezza dei voli. Abbiamo tutti i permessi. Nel tempo abbiamo montato 40 radar in tutta Italia, tra cui uno a Milano e uno a Roma vicini ai centri abitati senza alcun pericolo, come dicono anche gli studi sanitari, per la salute della popolazione". Per il direttore dell’Enav "solo se posizionato ad Isola delle Femmine il radar consentirà l’utile sorveglianza dello spazio aereo dove si sviluppa il 99% degli atterraggi nello scalo limitrofo di Punta Raisi". "Nessun altro sito – ha precisato – nonostante tutte le ricerche compiute è risulato idoneo per montare l’antenna".
"Abbiamo dimostrato che le radiazioni elettromagnetiche emesse dal sistema del radar per il controllo del wind shear non provocano alcun danno e lo ha certificato anche l’Istituto nazionale della Sanita. Non esistono perciò ostacoli per montare il radar a Isola delle Femmine” ha detto Vito Riggio a margine di un convegno a Palermo sulla sicurezza nei voli. "Chi si oppone alla sua installazione si assumerà le proprie responsabilità – ha aggiunto – nostro compito e quello di tutelare i passeggeri. Non si comprende perché la giunta regionale continui ad essere contraria al radar. Siamo a disposizione della procura di Palermo che ha già avviato un’indagine ed è a conoscenza dei fatti, per dimostrare che questo congegno è totalmente innocuo". "L’Enac continui ad essere un’autorità indipendente non solo dalla politica – ha concluso Riggio – ma da qualsiasi altro potere".

"L’Enav non ha alcuna autorizzazione per iniziare i lavori per installare il radar per il controllo del fenomeno del wind-shear a Isola delle Femmine" ha infine affermato il sindaco del comune nel palermitano, Gaspare Portobello. "Finora l’Ente nazionale aviazione civile - ha aggiunto - ha soltanto un decreto dell’assessorato regionale all’Ambiente che attesta soltanto che l’antenna rispetta conformità urbanistica. Anche l’Arpa, l’agenzia regionale prevenzione ambientale, si è espressa negativamente sul progetto".
"Se dovessero iniziare i lavori – ha annunciato – mi rivolgerò alle forze dell’ordine per bloccarli. Noi temiamo per la salute dei nostri cittadini".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, GdS.it, Italpress, Corriere del Mezzogiorno, LiveSicilia.it]

- Wind-shear, or not wind-shear? (Guidasicilia.it)

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06 dicembre 2010
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