Torna a parlare Muammar Gheddafi
In diretta telefonica il rais ha parlato con i suoi sostenitori radunati nella piazza Verde a Tripoli
Torna a parlare il colonnello libico Muammar Gheddafi. "Il popolo libico vincerà la sua guerra contro l'Occidente", ha detto Gheddafi durante un discorso trasmesso via telefono ieri nella piazza Verde di Tripoli e seguito in diretta dalla tv di Stato libica. La piazza, dalle immagini trasmesse, è apparsa colma di sostenitori del colonnello. "I raid" della Nato sulla Libia "non hanno prodotto nulla" ha poi aggiunto Gheddafi. "Ci avete assediato, bombardato, ma non avete ottenuto nulla", ha proseguito il colonnello invitando gli "alleati a porre fine ai raid".
"Ritiratevi o sarà una catastrofe", ha detto ancora. "Se lo decidiamo, possiamo portare lo scontro anche in Europa", ha detto. Non è la prima volta che il leader libico non esclude ritorsioni dirette per la campagna portata avanti dalla Nato. Lo scorso 23 giugno, in un messaggio audio diffuso attraverso la Tv di stato, aveva minacciato di vendicare le vittime civili provocate da due bombardamenti alleati, per uno dei quali la stessa Alleanza aveva riconosciuto la propria responsabilità. "Un giorno vi risponderemo allo stesso modo e le vostre case diventeranno bersagli legittimi", aveva detto Gheddafi minacciando azioni belliche in Europa, Stati Uniti e Asia.
Gheddafi ha quindi fatto riferimento alle notizie secondo cui la Francia avrebbe lanciato armamenti ai ribelli con paracadute, affermando che l'"Occidente non ha ottenuto alcun risultato nemmeno paracadutando armamenti ai ribelli". Ai suoi fedeli ha dunque chiesto di recuperare quelle armi paracadutate nella zona montuosa di Jebel Nefussa. "Marciate sulla montagna e prendete le armi che sono state lanciate dai francesi - ha detto il rais - Se poi volete perdonare (i ribelli) è affar vostro".
Quindi, il colonnello libico ha invitato l'Occidente a "non trattare con i traditori", ovvero il Consiglio nazionale di transizione di Bengasi, a "non trattare con Gheddafi, ma direttamente con il popolo libico". "Non trattate con i traditori che non avranno posto in Libia, ma con i congressi popolari". "Voi che parlate di dialogo, confrontatevi con i congressi popolari", ha aggiunto.
Gheddafi ha invitato infine gli "amici occidentali a osservare il raduno milioni di libici a Tripoli", facendo riferimento alla lunga bandiera verde portata in piazza e, secondo il colonnello, lunga "4.500 metri".
E mentre parlava Gheddafi, in Italia il leader del Carroccio, Umberto Bossi, indicava la data in cui il nostro paese smetterà di partecipare alla campagna della Nato contro il rais: "E' stata fissata la data in cui cesserà la guerra in Libia, ed è settembre 2011", ricordando che la Lega Nord, anche in queste ultime settimane, ha ribadito il suo 'no' a chi voleva finanziare il conflitto.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Aki, Repubblica.it]