Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Tornatore si sfoga un po' prima della prima

Il regista Giuseppe Tornatore in un'intervista rilasciata a Repubblica: ''Il costo di Baarìa è stato gonfiato''

24 settembre 2009

Il costo di Baarìa? "È stato malevolmente gonfiato in proporzione all'antipatia verso di me". Intervistato da la Repubblica, un giorno prima ormai dell'arrivo nelle sale del suo ultimo lavoro, il regista Giuseppe Tornatore dice la sua sulle polemiche che hanno accompagnato la presentazione del film al Festival di Venezia. E' costato "25 milioni di euro. Il Gattopardo oggi costerebbe più di 40 milioni. La coerenza: essere di sinistra e "prendere soldi da destra". Impostazione rozza e volgare. Da ragazzo mi scandalizzò che Visconti facesse Gruppo di famiglia in un interno con Rusconi. "Ma come, il compagno Visconti, con i soldi dei fascisti". Ma Visconti non ha rinnegato la sua visione. Io non ho mai subito condizionamenti ideologici. Una sola volta scrissi un film per Cecchi Gori e lui mi disse lapidario: troppe bandiere rosse. E non si fece. Medusa fa parte dell'impero Berlusconi, ma io ho fatto il mio film. Berlusconi ci ha trovato una scena, una battuta che gli sono piaciuti. E allora?".
Tornatore ha replicato anche al ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, protagonista, nei giorni scorsi, di un duro attacco al settore: "Brunetta non sa di che parla", dice Tornatore, "la sua è una visione malata". Mentre sostiene che "il cinema italiano è stato messo in ginocchio da questo governo, e a dispetto di questo ha fatto miracoli. Il malato dovrebbe essere morto da un pezzo e invece ogni anno ci sono sempre uno, due , tre film che ricordano al mondo che il cinema italiano esiste. Ma si informi Brunetta. Siamo gente che sgobba, che crede, che fatica".

E mentre l'attesa per la visione del film è tantissima, e a Bagheria ultra trepidante, si è avuto notizia che "Baarìa" è stato inserito fra i cinque titoli di film italiani candidati a rappresentare l'Italia agli Oscar del cinema. La pellicola di Tornatore è in buona compagnia, visto che oltre al film del regista baarioto, sono stati selezionati: "Il grande sogno" di Michele Placido, "Fortapasc" di Marco Risi; "Vincere" di Marco Bellocchio; "Si può fare" di Giulio Manfredonia. Una cinquina all'interno della quale un'apposita commissione istituita dall'Anica (Associazione imprese cinematografiche italiane) sceglierà, il prossimo 29 settembre, il titolo che rappresenterà l’Italia di fronte all'Accademy di Los Angeles nella speranza che possa ricevere la nomination al premio Oscar per il miglior film straniero.
La pellicola scelta dovrà poi ricevere la nomination, che sarà comunicata il 2 febbraio, per partecipare alla serata degli Oscar (7 marzo) e magari sperare di vincere la statuetta.

- "Sono i produttori di destra a cercare i registi di sinistra" l'intervista di P. D'Agostini

- La fame, la guerra, la libertà. Atto d’amore per la Sicilia (e l’Italia) di P. Mieli

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

24 settembre 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia