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Toti Lombardo contro Michela Stancheris

Le accuse del figlio dell'ex governtaore e la presunta sparizione del Wta da Palermo

01 ottobre 2013

"Nella cessione della tappa Palermitana del Wta, che vedeva negli Internazionali di Tennis di Palermo uno dei 31 appuntamenti del calendario mondiale, ci sono anche le responsabilità dell'assessore Stancheris".
Il deputato regionale Pds Toti Lombardo, figlio dell'ex governatore, ha accusato la giunta Crocetta di ciò che ha definito "una sconfitta gravissima per tutto il movimento sportivo siciliano e nazionale".
"La vicenda - dice Lombardo - è passata alla ribalta negli ultimi giorni nelle pagine sportive dei più importanti quotidiani nazionali che hanno riportato anche dei tentativi della Federtennis di evitare la cessione della tappa palermitana alla città di Kuala Lumpur. Già da mesi, con una interrogazione parlamentare depositata all'Ars con il Partito dei Siciliani Mpa avevamo rappresentato al presidente Crocetta e all'assessore Stancheris la gravità della vicenda chiedendo, come avvenuto regolarmente negli ultimi anni, un sostegno economico della Regione ad un evento che attrae migliaia di sportivi da tutto il mondo (500.000 utenti su tennis tv nell'ultimo anno). Stancheris si è più volte sottratta ad ogni confronto con il Country Club di Palermo, da ultimo poche settimane fa a causa di un viaggio in Cina".

Per Lombardo è "appena il caso di evidenziare la gravità del fatto e l'opportunità che il presidente Crocetta, voglia adottare l'unico consequenziale provvedimento consistente nella sostituzione dell'assessore alla quale sarebbero stati chiesti chiarimenti se nel frattempo non si trovasse impegnata a rappresentare il turismo Siciliano nella città di New York. A meno che non si voglia utilizzare la nuova meta di Kuala Lumpur come l'occassione per l'ennesima trasferta internazionale del 'nostro' assessore".

La risposta dell'assessore alle accuse del figlio dell'ex governatore non si è fatta attendere: "Non ho ben compreso che interessi difenda l'onorevole Lombardo, se quello dei siciliani o quello di qualche soggetto i cui rapporti con l'amministrazione regionale sono a tutt'oggi sotto la lente d'ingrandimento del mio dipartimento. Ma Lombardo la conosce la situazione del Country Club di Palermo o parla tanto per fare? Per quale motivo dovrei finanziare attività ed eventi a un soggetto che ha un contenzioso aperto con il mio Dipartimento e per giunta rischia il recupero delle somme concesse negli anni passati? Chiede le mie dimissioni? Si dimetta lui visto che parla senza conoscere i fatti". "Per me finanziare lo sport significa tutt'altro e, infatti - ha aggiunto Michela Stancheris -, non è un caso che tali eventi non siano mai stati finanziati con fondi destinati a questo specifico settore, ma con somme destinate a manifestazioni di richiamo turistico. Chiamiamo le cose con il loro nome e evitiamo ulteriori mistificazioni".

Stancheris insiste: "Lombardo si informi, si prepari ed eviti di diventare l'avvocato d'ufficio di qualcuno, anteponendo interessi particolari a quelli collettivi. Simpatica e curiosa è la situazione di quest'anno: se anche avessi voluto, come avrei potuto finanziare un'iniziativa di cui nemmeno esiste l'istanza? E perché non esiste l'istanza? Forse perché nemmeno il Comune di Palermo, unico soggetto titolato a presentarla ai sensi della circolare 12609, ha valutato opportuno avanzare richiesta di finanziamento per questo evento".
L'assessore poi precisa: "Io non mi sono mai sottratta ad alcun incontro, ma semplicemente ho lasciato che il mio Dipartimento lavorasse serenamente senza che giungessero pressioni politiche visto che per il soggetto interessato, e così strenuamente difeso da Lombardo, sono in corso verifiche amministrativo-contabili rispetto ai contributi erogati sulla linea di intervento del PO Fesr 2007-2013". Rispetto a questi contributi, continua l'assessore, "sono emerse criticità che potrebbero sfociare nel recupero parziale o totale delle somme già erogate. Per quanto concerne, invece, il contributo per l'anno 2012 esiste un contenzioso sulla procedura relativa al finanziamento. Torna utile ricordare che la linea del Po-Fesr si trova attualmente sospesa proprio per la non rispondenza ai criteri previsti delle procedure di selezione per gli anni 2009-2012 per cui oggi nessuna manifestazione può essere finanziata. Questa è l'eredità degli anni di malgoverno che ci hanno preceduto, malgoverno che ha avuto un nome e un cognome".

"Non accetto le sue provocazioni, non mi toccano affatto. Sfido chiunque a sostenere che la mia iniziativa sia stata mossa da un interesse diverso dalla volontà di salvaguardare la manifestazione internazionale che si sarebbe dovuta svolgere in Sicilia. Ho solo sollecitato un incontro il cui esito poteva anche essere la definizione di questo asserito contenzioso di cui non conosco i contorni, citati nella sua lunga nota" ha replicato Toti Lombardo.
"Risultato del suo atteggiamento - ha proseguito - è stata la perdita dell'evento sportivo che avrebbe coinvolto migliaia di persone favorendo non solo lo sport ma anche il turismo nell'Isola. Ma capisco che, forse, da siciliano ho più a cuore questo interesse, rispetto a chi non lo è. Infine, a propositivo di dimissioni - ha concluso l'autonomista - le faccio presente che alle interrogazioni si risponde per iscritto, adempiendo a un dovere in cui si basano i corretti rapporti tra la funzione parlamentare, che mi è stata conferita dai siciliani, e la funzione di governo, che si basa su un rapporto fiduciario".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

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01 ottobre 2013
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