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Totò Schillaci non parla e si becca una multa

L'ex campione palermitano si è rifiutato per due volte di deporre ad un processo di mafia

30 maggio 2008

Chiamato a deporre come teste dell'accusa in un processo alla cosca mafiosa della Noce, dà forfait per la seconda volta. Un comportamento, quello dell'ex attaccante della Nazionale, Totò Schillaci, che non è piaciuto al presidente del collegio, Vittorio Alcamo, che ha inflitto al bomber di Italia '90, un'ammenda di 200 euro. Contestualmente il magistrato ha diffidato il testimone a presentarsi alla prossima udienza, minacciandolo, in caso contrario, di accompagnamento coattivo.
Schillaci, che ora gestisce a Palermo la scuola per giovani calciatori, Louis Ribolla, era socio di uno degli imputati del processo, Eugenio Rizzuto, accusato di associazione mafiosa ed estorsione. Secondo il pm Maurizio De Lucia, il teste avrebbe chiesto l'intervento dell'amico presso la "famiglia" mafiosa in relazione a una serie di furti e danneggiamenti subiti nella struttura sportiva. [Corriere.it]

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30 maggio 2008
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