Tra Berlusconi e Fini non va tutto bene...
Berlusconi: ''Con Fini tutto bene!''. Fini: ''Tutto bene? Non è tutto a posto, anzi...''
Lo scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, non accenna a placarsi. Le parole pronunciate ieri dal Cavaliere non sarebbero state gradite dal Presidente della Camera, Berlusconi infatti ha affermato che con Fini va tutto bene... "Tutto bene? Non è tutto a posto, anzi...", avrebbe detto l’ex leader di An commentando le parole del premier, secondo quanto riferiscono uomini del suo staff interpellati. "I problemi politici ci sono - avrebbe aggiunto Fini - ed è paradossale che Berlusconi li neghi".
Uno scontro, quello nella maggioranza, che monopolizza anche l'agenda politica e promette importanti sviluppi attesi da tutti.
A "schierarsi" dalla parte del presidente della Camera, dopo che nei giorni scorsi già si erano spesi alcuni esponenti del Pdl provenienti dalle fila di Alleanza Nazionale (tra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno), anche Alessandra Mussolini, che pure a suo tempo aveva lasciato An proprio in polemica con la posizione dell'allora presidente, reo ai suoi occhi di avere marcato troppo le distanze con la tradizione culturale che fu dell'Msi. Per la nipote del duce, il ruolo di Fini in questo frangente "è fondamentale" perchè bisogna "arginare la Lega di Bossi", e a questo fine il Pdl dovrebbe "riaccogliere Pier Ferdinando Casini"; quanto a Silvio Berlusconi che incontra la Lega tutti i lunedì, dovrebbe dedicare i giovedì agli incontri con il presidente della Camera, ha sostenuto la parlamentare. "E' fondamentale - ha aggiunto - che alla riapertura dei lavori parlamentari il Pdl faccia sentire la sua voce e, in questo, il ruolo del presidente Fini è fondamentale. Bossi va arginato, se necessario anche con il filo spinato".
Secondo il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, "la frattura tra Berlusconi e Fini è solo l’ultimo, senz’altro il più evidente, indizio di una crisi non effimera all’interno del Pdl". Le "crepe vistose, così come le tensioni nascoste - aggiunge Soro - sono il sintomo di una insoddisfazione crescente per il palese fallimento della prova di governo".
Il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, parla di "pietoso spettacolo del 'cane mangia cane' verso chi dissente all’interno del branco. La vittima di turno, se tale possiamo chiamarla, è Gianfranco Fini". Dunque, conclude Di Pietro rivolgendosi al presidente della Camera, è "giunto il momento di decidere se abbandonare la fossa dei serpenti e dedicarsi alla ricostruzione di un Paese oggi vessato dai tuoi pessimi compagni di viaggio o 'farti canna', ossia piegarti al vento di questo governo vergognoso per non spezzarti".
[Informazioni tratte da Corriere.it, ASCA, La Stampa.it]