Tra chi vuole e chi non vuole il Ponte sullo Stretto di Messina, continua l'iter che porta verso la sua realizzazione

Vero è che sono in tanti a non volere la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, come è anche vero che sono in tanti a riunirsi in grandi manifestazioni e scandire ad alta voce la loro volontà contraria nei confronti di questa grande opera. E' anche vero che il Ponte non è stato inserito nel programma dell'Unione, ma è altrettanto vero che le elezioni non sono ancora arrivate e che una grossa fetta di popolazione non hanno nulla in contrario affinché il ponte più lungo del mondo venga realizzato.

Detto questo, i passi che portano verso la sua realizzazione continuano ad essere fatti, come per esempio la vittoria della Marsh Spa nella gara per l'affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo del Ponte sullo Stretto.
A renderlo noto è stato all'inizio di febbraio Pietro Ciucci, amministratore delegato della Società Stretto di Messina, annunciando i risultati della commissione giudicatrice. In base alla valutazione della commissione, Marsh Spa si è aggiudicata la gara con il punteggio complessivo di 88,2 punti. Il secondo in graduatoria, Aon Spa, ha raggiunto il punteggio complessivo di 79,0 punti.
''Il servizio di consulenza e brokeraggio per le coperture assicurative sulla realizzazione del ponte non comporta oneri diretti per la Società Stretto di Messina - spiega una nota - in quanto la remunerazione del broker, come da prassi di mercato, sarà a carico delle compagnie assicuratrici. Le compagnie, con le quali verranno stipulate le relative polizze, saranno scelte con gara internazionale che si svolgerà nel corso del primo semestre 2006 sulla base dell'attività svolta dal broker assicurativo''. 

E sempre Pietro Ciucci, intervenendo la scorsa settimana al convegno di Alleanza nazionale a Reggio Calabria, ha descritto l'iter finora conseguito ai fini della realizzazione della grande infrastruttura, che ha definito ''una grande sfida tecnica ed economica in fase di realizzazione''.
''Il Ponte è lavoro. La voglia di fare, e i fatti, - ha affermato - potranno superare l'incredulità, lo scetticismo, il pessimismo, che a volte, credo di potere dire, è il male oscuro che colpisce l'Italia e che ha paura di rischiare per crescere e svilupparsi''.
Ciucci, inoltre, ha detto che ''l'occupazione riguardante le due aree interessate, ammontera' a 40 mila persone, e centinaia di migliaia saranno i turisti curiosi che giungeranno per visitare i cantieri dei lavori''.