Tra Colapesce e Forrest Gump
Beppe Grillo annuncia la sua discesa in Sicilia per la campagna elettorale alle Regionali
"Le elezioni regionali in Sicilia si terranno il prossimo 28 ottobre. Il Movimento 5 Stelle si sta preparando. Io arriverò dal 'Continente', a nuoto da Reggio Calabria a Messina. Mi sto allenando ogni giorno a Nervi. Il mio viaggio, sempre in camper, sempre senza scorta, inizierà 10 giorni prima delle elezioni. Per tenermi in forma correrò davanti al camper per qualche chilometro tutti i giorni, come Forrest Gump. Chi vuole potrà correre con me (l'itinerario dettagliato sarà pubblicato sul blog) e vi assicuro che non mi sentirò un po' stanchino".
Comincia così il post 'Qui si fa l'Italia o si muore', che Beppe Grillo ha caricato sul suo blog parlando della sua personale "spedizione" in Sicilia in occasione del voto, e spiega la citazione storica: "La Sicilia è sempre stata l'ago della bilancia della politica italiana da Garibaldi in poi. Nell'immaginario nazionale l'Italia nasce con la spedizione dei Mille e con la frase 'Qui si fa l'Italia o si muore' rivolta a Nino Bixio da Garibaldi. Nel dopoguerra la corrente siciliana della Dc, in particolare quella andreottiana con Salvo Lima e quella di Forza Italia (61 seggi su 61 nelle elezioni politiche del 2001) hanno determinato le sorti della politica italiana".
Il leader del M5S pubblica poi a corredo del suo post due documenti firmati dal candidato 5 Stelle Giacarlo Cancellieri in cui egli assume l'impegno a rinunciare a qualsiasi rimborso elettorale e a percepire, in caso di elezione, "uno stipendio non superiore a 5.000 euro lordi mensili contro gli attuali 20.000: la differenza sarà restituita alla Regione Sicilia". Grillo invita inoltre "i partiti a fare altrettanto", perché "il M5S non vuole vantaggi competitivi senza dare la possibilità agli altri di imitarlo".
Dal suo blog Grillo rilancia anche la raccolta di finanziamenti on-line per la campagna elettorale del M5S Sicilia, che, partita il 24 agosto, ha raccolto finora 3.500 euro.
Infine, Grillo conclude l'intervento sul suo blog dicendo: "Il M5S è diventato il pericolo pubblico numero uno dell'oligarchia che controlla l'Italia e che sta cercando di riciclarsi in modo ossessivo grazie ai media come se non avesse alcuna responsabilità dello sfascio attuale. Io non mi arrendo, però fatemi sentire un po' del vostro calore. Ogni tanto serve anche ai duri come me".
In una nota, Claudio Fava, candidato di Idv e Sel alla presidenza della Regione siciliana, commenta l’annuncio del leader del M5S dicendo: "Grillo annuncia di voler sbarcare in Sicilia a nuoto dalle coste calabre. Lo aspetto a Villa San Giovanni: vediamo chi arriva per primo a Messina. Gli spiegherò che la battaglia politica in Sicilia non è uno scherzo nè una semplice nuotata".
Intanto, Crocetta dà i voti ai politici... - Chiamato a esprimere le proprie opinioni su personaggi vecchi e nuovi della politica, il candidato di Pd, Udc e Api alla presidenza della Regione siciliana, Rosario Crocetta, nel corso di un'intervista a Tgcom24 ha detto: "Andreotti? Mi attengo agli atti processuali. C'è una fase della Dc che collude con la mafia. È la Dc di Ciancimino e Mattarella, una Dc che fa parte del sistema di potere. Andreotti fece un errore politico grave".
Su Vendola ha affermato che "Nichi è simpatico ma è incomprensibile in Sicilia. Non si capisce perché abbia detto no alle primarie". Sul governatore dimissionario Raffaele Lombardo, invece: "Non amo accanirmi sulle persone - ha osservato - che si trovano in difficoltà. Politicamente è giusto che se ne vada, ma non aggiungo altro. Cuffaro, invece, sta pagando la sua colpa. La sua gestione politica è stata orribile".
Su Casini ha spiegato che pensava "cose diverse finché non l'ho conosciuto. È un uomo politico molto intelligente". Infine, su Bersani ha affermato che "è un uomo splendido, di grande apertura ed è il segretario giusto del Pd".
"Se verrò eletto - ha concluso - la Sicilia si costituirà parte civile in tutti processi legati alla trattativa tra Stato e mafia".
… e Miccichè è certo di diventare presidente - "Senza un vero progetto politico la mia candidatura non sarebbe stata possibile e non avrebbe avuto senso. Il mio progetto andrà avanti anche dopo le regionali e questa alleanza dovrà essere utilizzata anche alle prossime elezioni nazionali". Lo ha detto il candidato governatore della Sicilia Gianfranco Miccichè (Grande Sud), sostenuto da Pds-Mpa, Mps e Fli, a Palermo, durante la conferenza stampa di presentazione del suo programma di governo.
"I partiti nazionali non hanno attenzione per questa terra - ha aggiunto Miccichè - questo perché hanno altri interessi. Non abbiamo nel nostro Statuto l'amore per la Sicilia, ma serve una rappresentanza parlamentare forte". Poi, riferendosi alla Lega Nord, ha detto: "Ha fatto gli interessi del proprio territorio. E questo, credo, deve essere il programma della nostra coalizione".
"Non avere una maggioranza? Non la prendo neanche in considerazione l'eventualità: ho la certezza di diventare presidente della Regione", ha continuato Miccichè, e a chi gli chiede con chi sarebbe disposto ad allearsi se non riuscisse ad ottenere una maggioranza in grado di governare risponde: "Non ho vincoli di alleanze né col centrodestra né col centrosinistra, ma solo con chi è disponibile a firmare il mio programma. Sarà quello il nostro pilastro, ci interessano solo deputati bravi".
"Liste pulite? È mio interesse avere nelle liste persone perbene. Non mi lavo le mani facendo appello ai partiti, mi assumo la responsabilità di accettare o meno qualcuno dei candidati". A chi gli ha chiesto quante sono le liste che sosterranno la sua candidatura alle regionali, ha risposto: "La proposta di una lista unica avanzata dall'onorevole Briguglio era meravigliosa, proprio in vista delle nazionali. Ma con questo sistema elettorale ci avrebbe danneggiato. Abbiamo deciso che ci saranno tre liste: quella di Grande Sud, quella del Pds-Mpa e quella fatta nell'impalcatura da Fli e Mps".
[Informazioni tratte da Beppegrillo.it, Repubblica/Palermo.it, ANSA, Lasiciliaweb.it]