Tra Memoria e Futuro. Quattro giorni per ricordare il giudice Paolo Borsellino
Dodici anni fa, pochi mesi dopo l'uccisione di Giovanni Falcone, la mafia trucidava Paolo Borsellino
Memoria e futuro. E' all'insegna di questo binomio che l'Associazione Libera intende celebrare quest'anno il dodicesimo anniversario della strage di via D'Amelio dove perse la vita il magistrato Paolo Borsellino insieme agli agenti della sua scorta.
"Questi 12 anni - ha detto Rita Borsellino - sono già memoria, che ha costruito qualcosa, che è già diventato futuro. Sarà questo il filo conduttore delle nostre iniziative".
Per quattro giorni, da ieri fino al 19 luglio, giorno della strage, si svolgeranno una serie di manifestazioni all'insegna del recupero dei valori e del senso di appartenenza al territorio.
Nella serata inaugurale, dedicata al presidente dell'Arci Tom Benettollo, recentemente scomparso, si sono alternate le testimonianze di Rita Borsellino, Haidi Gaggio Giuliani e Armando Casiani a vari contributi artistici, dall'attore Renato Scarpa a Giuseppe Castello. A condurre la serata sarà il giornalista Gianni Minà.
E' fissata invece per il 18 luglio la tradizionale corsa dei diritti e della pace (''48 ore non stop per lo sviluppo e la legalità'') , che quest' anno si svolgerà sui terreni confiscati della mafia, adesso simbolo del riscatto della società civile.
"Bisogna far presto - ha detto Rita Borsellino - lo diceva pure Paolo, perchè il tempo che passa è tempo sprecato, bisogna correre anche e soprattutto nella lotta alla mafia".
Infine, il 19 luglio, via D'Amelio si trasformerà da luogo di morte in luogo di vita e animazione attraverso vari momenti che coinvolgeranno diversi personaggi da Guido Politi a Giacomo Cuticchio che si esibiranno in letture, canti e suoni in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta.
La giornata si concluderà nell'atrio della biblioteca comunale, dove Borsellino fece l'ultima apparizione ufficiale, col dibattito: "Lo stato della lotta alla mafia: lo Stato e la lotta alla mafia". Interverranno Don Luigi Ciotti, Rita Borsellino, Umberto Santino e Gian Carlo Caselli. Durante l'incontro saranno proiettati alcuni brani della trasmissione Rai "Blu notte - Misteri d'Italia" che affronta proprio il tema delle stragi mafiose.