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Tragedia a Catania!

Incidente nella zona del cimitero. Furgone contro un ponteggio: muoiono due persone precipitate dall'impalcatura

18 ottobre 2012

Tragico incidente ieri a Catania, dove a seguito di un maxi-tamponamento un furgone è finito contro il ponteggio di un cantiere, facendo sbalzare dall'impalcatura due persone. Hanno perso così la vita Agatino Viglianesi, di 45 anni, e Giuseppe Bonaccorso, 70 anni, un operaio e il proprietario dell'immobile in via di ristrutturazione. Cinque i feriti, nessuno in pericolo di vita: tra loro anche una donna incinta, che non ha perso il bambino.
Il ponteggio era quello di un edificio in ristrutturazione nei pressi del cimitero Tre Cancelli di Catania, in prossimità dell'incrocio tra via Zia Lisa e via del Divino amore. Il guidatore del furgone, un uomo di 38 anni, ricoverato nell'ospedale Vittorio Emanuele, è stato sottoposto agli accertamenti di rito, compresa la verifica del tasso di alcool o di eventuali sostanze vietate nel sangue. La sua posizione è al vaglio della magistratura.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, alla guida di un Fiorino, sarebbe passato a velocità sostenuta davanti al cimitero, investendo un'auto, e ferendo il suo conducente. Invece di fermarsi avrebbe continuato la sua corsa travolgendo altre cinque automezzi e impattato, infine, sul ponteggio. I feriti sono stati ricoverati in diversi ospedali di Catania, la donna incinta al Santo Bambino.

"Non sappiamo se imputare solo alla sfortuna o ad un terribile errore umano la morte dei due operai precipitati da un ponteggio, tra le via Zia Lisa e Divino Amore, a Catania. Il sindacato verificherà, per quanto gli è possibile, lo stato di effettiva sicurezza del cantiere di lavoro dove operavano e ci auguriamo lo faccia presto l'Ispettorato del lavoro e la magistratura". Lo affermano in una nota il segretario della Camera del lavoro di Catania Angelo Villari, la segreteria provinciale della Cgil e il segretario generale della Fillea Cgil di Catania Claudio Longo e la segreteria provinciale del sindacato di categoria. I due sindacalisti rivolgono "un pensiero sincero e accorato" alle famiglie oggi in lutto ribadendo che "sino a quando il mondo del lavoro non terrà in debito conto la cultura della sicurezza continueremo a contare  morti tra i nostri cari, amici e conoscenti". "Catania - aggiungono Cgil e Fillea Cgil - continua a mantenere il suo triste primato di capitale delle morti bianche, e in questo caso, intreccia il triste destino dei due lavoratori ad un grande male, che è quello della pessima circolazione veicolare". "L'attività della Cgil in questo senso - concludono i due sindacalisti - continua senza mai trovare sosta, ma è dalle istituzioni, dagli imprenditori e dalla cultura civica che deve partire il giusto input per trovare soluzione".

"Davanti a tragedie dovute alla casualità e all'imponderabilità degli eventi, dovremmo trovare occasione per riflettere. Ciò non toglie che Catania continua a vantare un triste primato nelle morti accadute sul posto di lavoro, anche per i motivi più svariati". Lo afferma Alfio Giulio, segretario generale della Cisl di Catania.
"Accanto alla necessità di un maggiore impegno sul fronte della prevenzione e della repressione - aggiunge il sindacalista - tanto nei cantieri quanto nelle industrie, in agricoltura e negli edifici pubblici, occorre che su qualsiasi posto di lavoro si coltivi la cultura della legalità, del rispetto del lavoro come fonte di vita e non come causa di morte. Una pratica che sia quotidiana e non legata all'eccezionalità o all'onda emotiva". "La repressione dei comportamenti pericolosi e illegali - conclude Giulio - spetta alle forze dell'ordine e alle istituzioni preposte, la diffusione della cultura della vita a tutta la società".

[Informazioni tratte da Corriere del Mezzogiorno, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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18 ottobre 2012
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