Tragedia sfiorata!
Crollata una campata del viadotto Petrulla, lungo la statale 626. Quattro i feriti lievi
Tragedia sfiorata nell’Agrigentino, dove stamattina improvvisamente è collassato un viadotto fra Ravanusa e Licata, lungo la statale 626. Ancora da accertare le cause del crollo.
Una vettura in transito ha tamponato l'auto che la precedeva, che ha frenato bruscamente, provocando alcuni feriti lievi.
In una nota l'Anas precisa che a crollare è stata una campata del viadotto "Petrulla". La strada è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Il traffico è deviato sulla viabilità locale con indicazioni in loco.
Complessivamente, riferisce l’Adnkronos, sono sei le persone coinvolte nel cedimento strutturale - ma non ci sono auto cadute giù dal ponte -; solo 4 hanno riportato ferite (tra loro una donna incinta). Uno dei feriti è stato ricoverato al Sant'Elia di Caltanissetta in condizioni non gravi. Al San Giacomo d'Altopasso di Licata sono arrivate invece due donne di 33 e 29 anni. I sanitari hanno dichiarato una prognosi di 8 giorni per entrambe. Hanno riportato ferite e contusioni in tutto il corpo. Tra i feriti anche un bambino di dieci anni. Per lui, fortunatamente, solo tanta paura e qualche lieve ferita.
Solo un anno fa un’altra tragedia sfiorata, sempre nell’Agrigentino. Il 2 febbraio 2013 infatti a Ribera crollò prima un troncone poi l’altro del viadotto Verdura. Fortunatamente il ponte era stato chiuso al traffico in via precauzionale in seguito alle segnalazioni di alcuni automobilisti che avevano notato un avvallamento nell’asfalto. Il cedimento avvenne sotto gli occhi dei vigili del fuoco e di altri tecnici giunti sul luogo per accertamenti.
"Ho già contattato il capo della Protezione civile nazionale e il corpo nazionale dei vigili del fuoco, per poter intervenire immediatamente sull'importante arteria stradale". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che oggi si trova ad Agrigento per partecipare - in Prefettura - ad un vertice su immigrazione ed emergenza furti dei cavi di rame.