Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Trans-Apparence

Al Centro d'Arte Piana dei Colli, le trasparenze, il bianco e i disegni mobili delle ombre dell'arte di Jacqueline Guillermain

02 novembre 2012

Trans-Apparence
Mostra personale di Jacqueline Guillermain
Centro d'Arte Piana dei Colli di Villa Alliata Cardillo - Palermo
Dall’8 novembre al 29 novembre 2012

L'artista franco-svizzera Jacqueline Guillermain porta avanti da anni una ricerca sulla materia; ha modellato terracotta, vetro, stucco e si definisce artista del vetro. Le sue opere sono state acquisite da diverse collezioni pubbliche tra cui: Fond National d'Art Contemporain - Paris; Musée du Verre de Sars Poteries Nord Pas de Calais; Fond Régional d'Art Contemporain - Languedoc-Roussillon.
Da circa tre anni Guillermain trascorre lunghi periodi a Palermo. La visita all'oratorio di San Lorenzo le ha provocato - come racconta - un vero shock estetico che ha stimolato le più recenti creazioni dove sostituisce lo stucco al vetro. Nelle trine di stucco l'arabesco orientale, memoria della sua infanzia a Tunisi, si incontra con il barocco serpottiano.

Il titolo dell'esposizione palermitana gioca sull'ambiguità della parola composta "Trans-Apparence" che evoca foneticamente il termine "trasparenza" in francese, ma significa attraverso l'apparenza. Jacqueline Guillermain giustifica la scelta del titolo illustrando il tema della sua ultima produzione: «le opere che ho realizzato ultimamente sono proprio come i petali delle rose dove con il minimo di materia si raggiunge il massimo effetto estetico. Cerco di raggiungere la purezza della forma attraverso la cancellazione, il mio obiettivo è quello di riuscire a creare con quasi niente».

L'artista, che si è sempre interessata all'oggetto libro (aperto o chiuso), riflette sulla banalizzazione del supporto della scrittura. L'installazione 55 fogli A4 riscatta dalla banalizzazione il formato standard della pagina utilizzando materiali desueti per rappresentare forme comuni. «In vetro e in stucco - scrive Giulia Ingarao - i fogli acquistano una nuova identità, tornano ad apparire e disegnano sulla parete un proprio discorso: "Il formato si esprime attraverso l'ombra del foglio"».
Nelle opere non installative unisce al vetro altri materiali - sabbia, bronzo, piombo, ceramica - dando vita a percorsi narrativi dove animali o oggetti, incastonati nel vetro, appaiono come fossili contemporanei o come memorie congelate.

La mostra pensata per Palermo, Trans-Apparence, presenta nei sei saloni del piano nobile di Villa Alliata Cardillo una serie di installazioni site-specific che giustappongono le trasparenze del vetro, il bianco dello stucco e i disegni mobili delle ombre sulle pareti. In mostra anche una selezione di opere meno recenti che raccontano l'iter creativo dell'artista.

TRANS-APPARENCE di Giulia Ingarao
Jacqueline Guillermain, artista franco-svizzera, ha vissuto a Tunisi fino alle soglie dell'adolescenza e negli ultimi anni alterna a Marsiglia, città in cui vive, ripetuti soggiorni a Palermo. Le diverse culture che formano il suo bagaglio personale si combinano nella sua produzione scultorea dove ricompone in sagome lineari le esuberanze decorative di memoria orientale.
"Il viaggio a Palermo è stato un deja vu" spiega Guillermain: lo shock estetico provocato dai teatrini serpottiani le ha riattivato ricordi familiari e il suo immaginario creativo ha iniziato a riempirsi di linee fluide, morbide, di un affastellarsi di forme, alcune riconoscibili altre astratte e metamorfiche. A partire da Palermo non è più il vetro il suo unico medium espressivo ma lo stucco, bianco e docile da modellare.

Le sue trine in stucco ricordano le decorazioni delle architetture tunisine e marocchine; anche il legame con il Marocco, dove ha esposto diverse volte, rafforza lo sviluppo della sua scrittura ad arabesco, che trova perfetta espressione nelle scatole in legno contenenti accumuli organizzati di decorazioni in stucco. Nelle installazioni su parete Guillermain articola una scrittura ridotta all'osso, all'essenzialità dell'astratto, che trae spunto dalla finezza calligrafica propria del disegno arabo.
È il materiale che comanda il gesto; con lo stucco Guillermain riassapora la libertà creativa della terracotta, materia che ha lavorato per più di venti anni, prima di passare al vetro. La necessità di cambiare materia si accompagna alla costanza della cifra creativa che la caratterizza: l'approccio concettuale è lo stesso, differente è il gesto che presuppone altre energie e strumenti. «Il vetro - spiega - deve tagliarsi con la punta di diamante, la terracotta si modella con le mani mentre per le creazioni in stucco utilizzo il vetro come supporto, questo mi consente di restituire la purezza estrema della forma». [...]

Le ultime serie di Jacqeline Guillermain prendono spunto da una riflessione sulla banalizzazione  del supporto della scrittura: «Il foglio A4 ha invaso il nostro quotidiano rendendo indifferente la forma della nostra comunicazione». Se nella storia della scrittura il foglio aveva un suo ruolo e partecipava della natura del messaggio, oggi è impossibile distinguere una lettera d'amore da un documento. La serie 55 fogli A4 realizzati da Guillermain in vetro, riscatta dall'anonimato il formato standard della pagina proprio attraverso l'uso di un materiale desueto, scelto per rappresentare una forma che la quotidianità ha reso scontata.

Il foglio torna nella Manta dove la pagina zoomorfa, modellata da Jacqueline Guillermain in cristallo finissimo, diventa creatura in movimento. La manta restituisce l'impressione della carta che nell'acqua, muovendosi, cambia forma. Quest'opera nasce dal piacere estetico di una visione: l'accoppiamento di due mante visto in un documentario, che l'artista trasforma in un elegante oggetto di design composto da pagine di vetro sabbiato sovrapposte.

In mostra anche una selezione di opere di circa dieci anni fa che raccontano il suo iter creativo. Tema dominante la casa, la capanna, il rifugio essenziale; questi lavori indagano l'architettura zero, l'habitat animale; la sua ricerca sull'essenzialità della costruzione la porta ad organizzare un discorso complesso con spunti narrativi, attorno ad una forma comune, standardizzata: le quattro linee che messe insieme disegnano una casa/capanna.
Le case in pasta di vetro, create da Jacqueline Guillermain, con grate trasparenti e porte dorate appaiono come miraggi di ghiaccio dai profili netti che, come lo specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie, delimitano un confine tra ciò che è familiare e ciò che non si conosce.

Personaggio costante di questa serie prodotta nel corso degli ultimi dieci anni e composta da diverse stazioni, sul modello della Via Crucis, è una creatura semi-mitica, un rinoceronte. Il suo percorso ha inizio in occasione della mostra "La force de regarder demain" organizzata per il cinquantenario dell'UNESCO a Cotonou, Benin (1998-1999). Tema della mostra era la differenza etnica; è proprio la tematica dell'esposizione a suggerire l'idea di una creatura bicolore: Guillermain chiede ad un intagliatore africano di realizzare per lei un rinoceronte metà bianco e metà nero sfruttando anche la parte bianca dell'ebano che di solito viene scartata. Da quel momento in poi l'animale diventa una forma che l'ossessiona e, tornata in Francia, inizia a modellarlo utilizzando diversi materiali e donandogli pelli ogni volta diverse: cera, sapone, carta, bronzo, cristallo. Come un'apparizione costante abita tutte le case che Jacqueline Guillermain costruisce, diventando un'ostinata controfigura dell'artista.

Le Case Immateriali fanno parte della stessa serie del rinoceronte, sono micro storie all'interno di un percorso articolato che sceglie l'Africa come scenario. In particolare le due opere in mostra, composte da cassette del pronto soccorso che fungono da base alle case di cristallo, riflettono sulla cristianizzazione dell'Africa. Le case dalle pareti di vetro dorato rappresentano il Paradiso cristiano, luogo irraggiungibile e sacro il cui accesso è negato da una scala che impedisce di raggiungere l'entrata. Il dorato allude alla trascendenza divina e le rose di porcellana, che sorgono da un tappeto di sabbia del Sahara, evocano l'immateriale, tema centrale di tutta l'ultima ricerca dell'artista.
"Le opere che ho realizzato ultimamente sono proprio come i petali delle rose - spiega Jacqueline Guillermain - dove con il minimo di materia si raggiungere il massimo effetto estetico. Cerco di raggiungere la purezza della forma attraverso la sottrazione, il mio obiettivo è quello di riuscire a creare con quasi niente".

Biografia
Jacqueline Guillermain, artista franco-svizzera, vive e lavora a Marsiglia. È stata docente presso l'École des Beaux-Arts de Marseille Luminy dal 1983 al 2008 e ha insegnato come esperta del vetro all'École des Beaux-Arts presso la Réunion.

Ha partecipato a numerose collettive ed esposto in mostre personali in Francia e all'estero. Le sono state commissionate diverse opere pubbliche in ambito artistico e architettonico: FRAC, FNAC, Museo di Marsiglia, Musée du Verre de Sars-poterie (Conseil Régional Nord-Pas de Calais).

Evento realizzato con il sostegno di: Institut français Palermo, Ambasciata di Francia a Roma e Istituto Svizzero di Roma
Direzione e Coordinamento: Attilio Lodetti Alliata
Curatela: Giulia Ingarao
Segreteria organizzativa: Aurelio Ferrante
Promozione e comunicazione: Virginia Glorioso
Allestimento a cura di Jacqueline Guillermain
Illuminazione e allestimento multimediale a cura di Attilio Lodetti Alliata
Responsabile dell'allestimento: Virginia Glorioso

Orario mostra: dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:30 e visite organizzate su appuntamento - Ingresso gratuito

INFO
Centro d'Arte Piana dei Colli - Villa Alliata Cardillo
Web: www.pianadeicolli.it
Email: cardillocomunicazioni@gmail.com
Tel: +39 3319327930

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 novembre 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia