Trapani avrà il suo nuovo Fronte del porto
Il nuovo waterfront del porto è la grande occasione che Trapani aspettava da decenni
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La Città di Trapani avrà il suo waterfront. Una rigenerazione che diventa capacità di cancellare degrado, abbandono, cantieri dismessi e di recuperare e potenziare attività produttive trascurate, quali la pesca, la piccola cantieristica, il mercato del pesce. E, naturalmente, le relazioni umane.
Una grande occasione per la cittá che, con un progetto complessivo, attento alla storia e alle aspettative dei cittadini, supera una stagnazione lunga decenni su una delle parti piú suggestive della cittá su cui insistono siti di grande valore: il Lazzaretto, San Francesco e la Colombaia che, con il suo parco naturalistico, diventa il riconoscibile primo impatto dei crocieristi con la cittá.
Il progetto del nuovo waterfront di Trapani è stato presentato alla stampa oggi, mercoledì 3 agosto, dal sindaco Giacomo Tranchida, dal presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, e dai rappresentanti del raggruppamento temporaneo di progettisti che si è aggiudicato il "Concorso internazionale di idee per la riqualificazione del waterfront storico del porto di Trapani. Nuovo Terminal Passeggeri, passeggiata Darsena urbana e Parco del waterfront (Colombaia- Lazzaretto)", avviato nel novembre 2020.
La riqualificazione del waterfront storico portuale di Trapani riguarda la fascia costiera, le aree portuali e i siti di interesse paesaggistico di una vasta area. Quattro gli ambiti di applicazione: il nuovo scalo passeggeri, il mercato e la nautica da diporto, la darsena pescherecci e la piazza urbana e il parco del waterfront.
Il finanziamento complessivo è di circa 100 milioni. Nel progetto è previsto anche il dragaggio dei fondali, opera di circa 60,5 milioni, già inseriti nel bando che scadrà l'11 agosto.
Sette le proposte progettuali pervenute e nella selezione la commissione ha tenuto conto della qualità dell'idea presentata, delle caratteristiche della proposta ideativa, dell'inserimento dell'idea nel contesto e di soluzioni orientate alla sostenibilità.
Il progetto del nuovo waterfront è il frutto del lavoro corale del raggruppamento temporaneo di progettisti costituito da Technital Spa, Valle 3.0 srl, Peluffo & partners srl, architetto Marco Antonini, con la collaborazione dell'architetto trapanese Vito Corte e della professoressa architetto Carmen Andriani.
"Il porto di Trapani - è il loro commento - è antichissimo ed è sempre stato in intimo rapporto con la cittá e i suoi abitanti. Noi abbiamo trovato un terreno già fertile per dare forma alle soluzioni proposte, perché la cittá custodiva da tempo quelle soluzioni: solo che erano ancora inespresse. Il nostro approccio alla complessitá delle problematiche del porto di Trapani è stato di umiltá nel rispetto delle tradizioni, delle memorie e delle peculiaritá del territorio e di studio di tutti i mestieri e delle attivitá portuali giá esistenti con l'obiettivo della loro valorizzazione".