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Trasporti che "sequestrano", trasporti che scioperano

Dalla disavventura occorsa ad alcuni passeggeri del treno Roma-Palermo allo sciopero nazionale dei trasporti

08 luglio 2011

Parliamo di Trasporti e cominciamo raccontando quello che è successso ad alcuni passeggeri del treno Roma-Palermo...
Alcuni passeggeri del treno Roma-Palermo sono rimasti chiusi nel vagone su cui viaggiavano per l'intera traversata dello Stretto. Le porte sono rimaste bloccate, l'aria condizionata non funzionava: all'interno della vettura si sono raggiunti i 40 gradi.
"Una cosa inaccettabile", ha detto uno dei viaggiatori, il medico Giuseppe Le Moli che sporgerà denuncia per sequestro di persona contro Trenitalia. "Eravamo appena saliti sulla nave - ha raccontato -. Il nostro vagone si è fermato e abbiamo cercato di scendere. Le porte, però, erano bloccate. Sono rimaste chiuse anche quelle che dividevano il nostro scompartimento dagli altri. Era buio, non c'era campo per fare telefonate e c'era un caldo incredibile. Se fosse accaduto qualcosa come avremmo fatto?".
Un'ipotesi non fantascientifica, quella prospettata dal medico, che poche ore prima era dovuto intervenire in un altro vagone per soccorrere un uomo che aveva avuto un infarto. "Se fosse successo durante la traversata - si chiede - come avrei fatto non potendomi muovere?". Il dottor Le Moli assicura: "A Palermo andrò alla Polfer a fare denuncia per sequestro di persona".

E mentre alcuni trasporti "sequestrano" i trasportati, i lavoratori del trasporto hanno deciso di scioperare. Per il 21 e 22 luglio, infatti, è stato indetto lo sciopero nazionale di 24 ore  nel trasporto pubblico locale e ferroviario. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast "a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità".
"Il 21 luglio - si legge in una nota - si fermeranno tutti gli addetti ai bus che effettuano i servizi extraurbani mentre il 22 la protesta interesserà il personale di bus, metro e tram dei servizi urbani. Gli addetti al trasporto ferroviario e alle attività connesse si fermeranno dalle 21 del 21 luglio alla stessa ora del 22 luglio". "Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - si è reso necessario in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi agli anni 2009-2010 e alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilità è da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale". "Nonostante gli impegni assunti dal governo anche in sede di confronto con le regioni - sottolineano infine unitariamente i sindacati - le problematiche riferite al contratto della mobilità sono rimaste irrisolte e anche la richiesta di incontro inoltrata al presidente del Consiglio da parte dei segretari generali delle confederazioni non ha avuto alcun seguito".

[Informazioni tratte da Lasiciliaweb.it, Repubblica.it]

 

 

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08 luglio 2011
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