Tre famiglie italiane su 10 saranno costrette a limitare le spese per far fronte all'annuale ''salasso scolastico''
Per le famiglie italiane è tempo di salasso. Il periodo è quello delle spese per la scuola, e di conseguenza è il periodo in cui gli investimenti a lungo termine per l'istruzione dei propri figli sono tutti in uscita. E che uscita!
Secondo una ricerca condotta dall'osservatorio ''Gli invisibili'', ideato dai giovani della Margherita in collaborazione con il massmediologo Klaus Davi, quest'anno tre famiglie su dieci saranno costrette a limitare le spese, anche di tipo alimentare, per far fronte al caro scuola.
L'indagine è stata effettuata su duecento rappresentati delle principali associazioni di consumatori, famiglie, cartolai e librerie. Secondo l'Adoc (Associazione per la difesa el'orientamento dei consumatori) infatti il costo annuale di libri e corredi scolastici può arrivare a poco meno di cinquecento euro per ogni figlio. Per far fronte a questa cifra, il 28% degli intervistati ha dichiarato di essere costretto a limitare le spese per i prodotti alimentari di qualità: niente più dolci della domenica, vino e liquori di marca.
Si ricorrerà, dunque, ancora di più ai discount e ai prodotti acquistati con forti sconti. Per il 34% delle famiglie in difficoltà, la rinuncia alla vacanza sarà la soluzione più probabile, mentre gli altri taglieranno i fondi al tempo libero e allo svago. Proprio al rientro dalla vacanze le prime spese per la scuola, le famiglie dovranno impegnare la metà dello stipendio di settembre per la scuola.
E siccome è bene fare di necessità virtù, si moltiplicano le tecniche per risparmiare. Dall'Olanda arriva l'idea di affittare i testi scolastici pagando soltanto il 55% del prezzo e restituendoli a fine anno. Per i più tecnologici, invece, arriva la possibilità di ''scaricare'' da internet molti dei classici, tra cui ovviamente la "Divina commedia".
Il 35% delle famiglie, sostiene l'osservatorio, permuta i vecchi libri ottenendo buoni per l'acquisto dei nuovi. La ''rateizzazione'' della spesa presso cartolerie e librerie è un altro dei modi comuni per non far pesare i costi sul bilancio familiare.
Ultimo, ma non per importanza, il ricorso ai mercatini dell'usato: un metodo scelto dal 14% delle famiglie, soprattutto per spese dell'ultimo minuto.
Ai giovani studenti, dunque, il compito di realizzare per il meglio tutte le speranze che stanno dietro a queste fatiche.