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Tre miliardi in più per le infrastrutture di Calabria e Sicilia, ma soldi per il Ponte non ce ne sono

19 aprile 2007

Per le infrastrutture calabresi e siciliane sono in arrivo circa 3 miliardi in più rispetto alle normali linee di finanziamento (per la Calabria 1 mld, per la Sicilia 2 mld) con un occhio soprattutto alla viabilità secondaria.
Una parte di questi soldi arrivano dai fondi del Ponte sullo Stretto (i fondi ex-Fintecna).
Ad annunciarlo è stato il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, al termine dell'incontro di ieri con i governatori delle regioni, Agazio Loiero e Salvatore Cuffaro, per mettere a punto un elenco di opere prioritarie su cui investire.
Le risorse in più sono in parte quelle ex-Fintecna per la realizzazione del Ponte sullo Stretto e in parte quelle previste dal comma 1.152 della Finanziaria. Il prossimo 'step' è il 9 maggio con una lista individuata dalle Regioni e concordata con il ministro di opere prioritarie e poi un decreto che destinerà i fondi.

''Solo il dialogo e la condivisione - ha commentato Di Pietro - può portare a soluzioni rapide'', e ha poi sottolineato come nell'incontro con i governatori sia stato discusso anche ''uno scoglio delicatissimo sul piano politico'' che è quello della mancata realizzazione del Ponte.
Su questo punto infatti i governatori hanno posizioni divergenti e Cuffaro, ad esempio, vuole mettere in cantiere opere che poi possano servire comunque di collegamento al Ponte.
Ma compito del ministro sarà quello di uniformare gli interventi: ''Io sto in mezzo (tra i governatori) e non posso autorizzare che da una parte si faccia un pilone e dell'altra no''.
Di Pietro infine ha spiegato che nella riunione di si sono individuati i criteri per la ripartizione delle risorse, ma si dovranno fare i conti anche con il terzo incomodo, l'Impregilo, che avendo vinto la gara per il Ponte che non si farà ha richiesto che gli venga pagata la penale (leggi). Il ministro ha infatti concluso dicendo: ''Non ci sono i soldi per fare il Ponte sullo Stretto, né per pagare la penale''.

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19 aprile 2007
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