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Trovata l'arma con la quale è stato ucciso Fracesco Ferreri, il tredicenne di Barrafranca

31 gennaio 2006

Francesco Ferreri, il tredicenne di Barrafranca (EN) trovato morto in una scarpata di contrada Pessima il 18 dicembre scorso, sarebbe stato ucciso con un cric, trovato accanto a una vasca usata per abbeverare gli animali, a tre chilometri dal luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere; infatti, ci sarebbero tracce del Dna della giovane vittima.
Dai primi esami sul cric, che dalle indagini è risultato compatibile con le ferite scoperte sul cranio del ragazzo, non ci sarebbero impronte. Le tracce potrebbero essere state cancellate volutamente, lavando l'arma nell'abbeveratoio, o scomparse a cause delle copiose piogge, prima del rinvenimento.

Esito negativo avevano dato le analisi compiute dal Ris di Messina sulla macchia dei pantaloni trovati in casa del principale indiziato dell'omicidio, un quattordicenne, compagno di scuola di Francesco.
Quella che inizialmente sembrava una traccia di sangue si è rivelata una macchia di pomodoro. Non risolutivi erano stati anche gli accertamenti eseguiti sulle tre auto sequestrate. La macchia di sangue trovata sulla tappezzeria di una delle vetture, di proprietà di un ventunenne, non è quella della vittima.
L'inchiesta è condotta dalla Procura dei minori di Caltanissetta e dalla Procura di Enna.

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31 gennaio 2006
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