Tu scendi dalle stelle... Per tutto il periodo natalizio sopra le nostre teste viaggerà la cometa Machholz
Da metà dicembre e per tutto il mese di gennaio la cometa sarà visibile anche a occhio nudo
Questo Natale 2004, sarà un Natale in piena regola e con tanto di cometa.
E' infatti previsto proprio nel periodo fra Natale e l'inizio di gennaio il passaggio della cometa Machholz.
La cometa si sta avvicinando alla Terra e la sua coda, probabilmente meno spettacolare rispetto alla Hale-Bopp o alla Hyakutake, potrà essere osservata anche soltanto con un binocolo o con un telescopio amatoriale.
Attualmente la cometa si trova nella costellazione Caelum e si sta spostando rapidamente verso Nord-Ovest.
Il nome completo è C/2004 Q2 (Machholz) ed è stata scoperta il 27 agosto 2004 dall'astrofilo californiano Donald E. Machholz, appunto, veterano cacciatore di comete (questa è la sua decima cometa).
''Se le previsioni saranno confermate, la Machholz sarà una cometa interessante non solo per gli esperti - spiega Elena Mazzotta Epifani dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli - ma anche per quanti amano semplicemente osservare il cielo. A meno di sorprese, dalla seconda metà di dicembre alla fine di gennaio la sua luminosità dovrebbe aumentare rendendola visibile anche a occhio nudo. La cometa - prosegue la ricercatrice - dovrebbe essere facilmente individuabile nei giorni 6, 7 e 8 gennaio, quando per una questione di prospettiva la vedremo in prossimità delle Pleiadi, un ammasso di stelle nella costellazione del Toro, ben visibile a occhio nudo. L'individuazione della cometa in questi stessi giorni sarà favorita anche dall'assenza della Luna, la cui luminosità ostacola l'osservazione del cielo''.
Da dicembre a gennaio Machholz transiterà tra le costellazioni Eridano e Toro, per poi dirigersi verso Perseo. ''Il 6 gennaio la cometa si troverà alla minima distanza dalla Terra, 52 milioni di chilometri circa, e il 25 Gennaio raggiungerà la minima distanza dal Sole, circa 180 milioni di chilometri. In questa occasione, particolarmente fortunata dal punto di vista osservativo - conclude Mazzotta Epifani - si spera di poter realizzare immagini della chioma e della coda con una buona risoluzione spaziale. Dopo questa data l'astro inizierà il suo lungo viaggio verso gli estremi confini del Sistema Solare, sparendo gradualmente e per sempre dalla nostra vista''... e da quella dei Re Magi.