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Tuona la denuncia del presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro: ''Il Governo vuole punirci!''

19 giugno 2006

''Siamo stati, purtroppo, facili profeti. Dopo avere colpito la Sicilia in settori fondamentali come la sanità, le tasse ed il Ponte sullo Stretto, adesso tagliano anche i collegamenti marittimi''.
E' questa la denuncia del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, all'indomani della lettera inviata al presidente del consiglio Romano Prodi proprio con l'intento di prevenire tagli a trasporti e infrastrutture.
''Come paventavamo - prosegue Cuffaro - la Sicilia non solo non è una priorità per Prodi, ma va penalizzata con ogni mezzo possibile allo scopo di dirottare altrove le risorse fino ad ora impegnate per garantire la prosecuzione dell'opera di sviluppo che era iniziata''.
''Il nuovo colpo inferto da Roma arriva attraverso il mancato raddoppio estivo del collegamento via mare fra Milazzo, le Eolie e Napoli che significa il taglio di 4 corse su sei settimanali, e la cancellazione del collegamento veloce Mazara del Vallo - Pantelleria, di recente introduzione''.

''Una decisione ancor più scandalosa - aggiunge il presidente della Regione - alla luce del fatto che, se indispensabile, il taglio poteva essere spalmato su tutte le compagnie di navigazione in modo da risultare sostenibile. Perché si è invece scelto di colpire solo la Sicilia e non anche le altre compagnie regionali? Già nei mesi scorsi avevamo chiesto il potenziamento dei collegamenti da e per le isole minori degli arcipelaghi siciliani ed il rinnovo del parco navi. La risposta giunta oggi è di segno totalmente opposto e non tiene conto delle esigenze di mobilità dei cittadini, di continuità del territorio e dei flussi turistici''.
''Appare sempre più evidente - conclude Cuffaro - la pervicace volontà punitiva nei confronti della nostra isola, alla quale non possiamo che opporci con tutti i mezzi a nostra disposizione''.

Fonte: La Sicilia, 18 Giugno 2006

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19 giugno 2006
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