TURI LIBERO!
Il pacifista Turi Vaccaro era stato arrestato per essere entrato nella base Usa del MUOS di Niscemi e aver sabotato una delle antenne
Turi Vaccaro, attivista per la pace, già conosciuto per le sue azioni contro le basi militari, e nella lotta No Muos, No Tav, è da martedì scorso nuovamente in "croce".
Martedì 2 dicembre, Turi è entrato nella base americana del MUOS a Niscemi. E’ entrato da solo. Da solo a lottare e da solo ha tentato di disattivare le antenne della base NRTF, strumento di guerra e di morte. Da solo è riuscito a spegnere la mega-antenna da 46 kHz alta 150 metri, lo sfregio più evidente alla natura della Sughereta di Niscemi.
Prima di compiere l’atto di sabotaggio, limite estremo della non violenza, Turi ha piantato i suoi semi della speranza e della pace dentro la terra italiana della base NRTF, sottratta alla fruizione degli italiani dall’accordo Italia-USA, da oltre 25 anni.
Turi ha deciso di rivendicare l’azione come membro del "Movimento degli aratri", un movimento divenuto celebre per le incursioni e i sabotaggi dentro le basi militari.
Dentro la base, Turi ha portare con sé uno striscione con su scritto "SPADE IN ARATRI", una frase tratta dal profeta Isaia che invita alla riconversione degli strumenti di morte.
Al suo ingresso Turi ha piantato viti e fichi, piante che secondo il profeta Michea simboleggiano la pace. Inoltre il pacifista aveva portato con sé quaranta palline di argilla, seminate in giro per la base militare. Infine si è diretto verso la grande antenna per appendere i disegni della nipote e per esibire lo striscione.
Inevitabilmente, sono intervenuti i militari USA: il pacifico Turi è stato malamente sbattuto a terra dagli americani, è poi da questi passato alla polizia dello stato italiano che lo ha portato via.
Turi ha rifiutato gli arresti domiciliari che gli sono stati offerti, sempre come gesto estremo; è stato dunque trascinato e rinchiuso a forza nel carcere di Gela.
Questa mattina è stata disposta la sua scarcerazione. L'udienza è fissata per febbraio. Il giudice ha disposto il divieto di dimora. L'avvocato di Vaccaro aveva chiesto il rito alternativo.