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Turismo e Cultura, una strategia comune

Gli assessori Li Calzi e Purpura parlano di comunione e rivoluzione

03 dicembre 2014

Ieri si è tenuto il primo incontro fra l'assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi, l'assessore regionale ai Beni culturali Antonio Purpura e l'ufficio di presidenza dell'Anci regionale guidato dal presidente Leoluca Orlando.

"Ho chiesto di convocare questo incontro - ha spiegato Li Calzi - perché la promozione del turismo e dei beni culturali in Sicilia deve andare di pari passo, e deve essere coordinata con le politiche portate avanti dai comuni sul territorio. In particolare, bisogna cambiare rotta rispetto al passato, è necessario mettere in campo un nuovo approccio rispetto all'utilizzo del programma comunitario 2014/2020: in questo senso l'azione di sintesi e di coordinamento dell'Anci può e deve avere un ruolo fondamentale".
"Ai sindaci - aggiunge Li Calzi - chiediamo responsabilità, coerenza e coordinamento rispetto alla nuova programmazione comunitaria. E chiediamo soprattutto di rispettare alcuni parametri, penso ad esempio alla gestione dei rifiuti urbani, uno dei primi fattori che determinano l'attrattività turistica delle nostre città. Questo, insieme ad altri - ha concluso - sarà un parametro importante nella valutazione dei progetti che verranno presentati dai comuni".

"I comuni sono i punti di partenza della programmazione e al tempo stesso i punti di arrivo delle risorse - ha commentato l’assessore Purpura - ma devono essere chiari fin da subito quali sono gli obiettivi della programmazione 2014/2020. Bisognerà effettuare una selezione rigorosa dei progetti: se saranno coerenti, bene, altrimenti non esiteremo a dire anche qualche no".
Intervenendo poi alla settima edizione delle Giornate dell'Economia nel Mezzogiorno, l'assessore Purpura ha detto: "Servono riforme strutturali, come quella che intendo fare che riguarda i musei e i poli museali. Va differenziata l'area del management da quella dei servizi e bisogna mettere mano al testo unico dei beni culturali". "Va bene la tutela e la conservazione - ha aggiunto - ma dobbiamo anche guardare alla valorizzazione. Bisogna lavorare con serietà per cambiare le cose, in modo che chi verrà dopo di me possa trovare una nuova architettura delle regole".

"La scelta di avere due economisti agli assessorati regionali del Turismo e dei Beni culturali - ha sottolineato nella stessa occasione Cleo Li Calzi - è una scelta ben precisa. Giusta la sincronia tra turismo e beni culturali, ma io dico anche ambiente, infrastrutture, attività produttive. Turismo non è solo attrarre più persone nella nostra terra. Per la Sicilia, il turismo è una risorsa da mettere a sistema per modificare il posizionamento della nostra Isola. Abbiamo avviato un lavoro in simbiosi con l'assessorato ai Beni culturali, puntando all'elaborazione di un piano strategico del turismo che guardi al lungo periodo e che sia in grado di sviluppare economia per la nostra Isola. Dobbiamo ragionare sulle diverse forme di turismo che abbiamo, puntando anche su manifattura, artigianato e sulle nostre risorse".
"Oggi stiamo assistendo ad una vera rivoluzione - ha chiosato il professore Girolamo Cusimano, dopo aver ascoltato gli interventi di Purpura e Li Calzi - l’assessore al Turismo che parla di beni culturali e l’assessore ai Beni culturali che parla di Turismo, non era mai successo". [Fonte: Sicilia Travelnostop]

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03 dicembre 2014
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