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Tutta colpa del click day!

Anna Rosa Corsello, dirigente del Dipartimento Formazione e lavoro della Regione siciliana, si è dimessa

26 agosto 2014

"Vi annuncio che l'8 agosto ho presentato la richiesta di risoluzione del mio contratto individuale. L'alto senso delle istituzioni mi impone di farmi da parte e di prendere questa scelta per tutelare la mia onorabilità".
Anna Rosa Corsello, dirigente del Dipartimento Formazione e lavoro della Regione siciliana, ha comunicato le sue dimissioni nel corso dell'audizione in commissione Lavoro all'Ars che ha al centro le vicende sul Piano giovani.
Il dirigente, dopo il fallimento della procedura, aveva preparato un nuovo bando che è stato sconfessato subito dagli assessori alla Formazione e al Lavoro Nelli Scilabra e Giuseppe Bruno. "Non avrei mai immaginato di essere sbattuta come un mostro in prima pagina per avere agito nell'interesse degli uffici a cui sono preposta e di un assessore che pur presentandosi come paladina dei giovani li ha sacrificati sull'altare di una gara di velocità. Ho pubblicato il secondo avviso senza indugi per tutelare gli investimenti fatti di 178 milioni di euro. Per non ledere gli interessi di chi aveva partecipato con modalità previste conformi alle norme comunitarie e regionali".

Corsello si è detta incredula: "Non riesco a capire quali irregolarità sarebbero state ravvisate nel mio comportamento, se non avessi agito come ho fatto si sarebbe potuto configurare il reato di interruzione di pubblico servizio. Il clamore sollevato ha soltanto uno scopo, ledere la mia onorabilità e se non vi dispiace questo non lo consento".
La dirigente infine ha spiegato le ragioni del flop del click day: "Sono davanti agli occhi di tutti e sono lapalissiane: il click day è una procedura fallimentare su cui pende un giudizio sulla sua costituzionalità, e Italia Lavoro non aveva le risorse tecniche per gestire la procedure. Se io ho sbagliato sono pronta a risponderne visto che non sono attaccata agli incarichi, ma non nel processo mediatico a cui sono stata sottoposta insieme alla mia famiglia. Il mio operato è stato legittimo e lecito".

Immediata la replica dell'assessore alla Formazione: "Tutti gli atti di cui ha parlato la Corsello sono responsabilità sua, io non ho mai indicato società, gli affidamenti di cui parla li ha firmati lei. Le cifre degli affidamenti le ho conosciute oggi". "Mi prendo politicamente le responsabilità di quanti accaduto, ma dico - ha aggiunto - anche che non è crollato né fallito il Piano giovani. E' crollato un portale, un server, ma non il progetto. Non permetto a nessuno di attribuirmi però responsabilità che non sono mie". L'assessore ha anche ribadito di non essere "mai entrata nel merito delle scelte gestionali". E ancora: "Basta bugie. Non ho né figli, né genitori né parenti assunti. Stiamo dando una visione raccapricciante della politica", ha detto Scilabra.

Sentito anche l'assessore al Lavoro, Giuseppe Bruno che ha spiegato i motivi della contrarietà sull'ultimo avviso pubblicato dalla Corsello e "determinata solo rispetto alla mancata condivisione del percorso. La bozza dell'avviso è stata inviata il 14 agosto solo al presidente della Regione serviva un passaggio in giunta tanto più che si utilizzano insieme risorse del Piano giovani e di Garanzia giovani. Sull'altro tema, l'affidamento alla Ett, mi riservo di esprimermi - ha aggiunto Bruno - di parlare quando avrò la documentazione".

Ieri alla vigilia della Commissione sul caso click day Rosario Crocetta, era tornato a difendere l'operato di Scilabra, invitando tutti a fermare le "strumentalizzazioni politiche" intorno ad una vicenda, il flop del click day dello scorso 5 agosto, "prettamente tecnica".
Intanto proseguono le indagini dei magistrati contabili per accertare eventuali danni erariali e quelle della procura di Palermo. Sotto la lente di ingrandimento soprattutto gli affidamenti diretti per la gestione della piattaforma informatica, la stessa andata in tilt lo scorso 5 agosto, quando a migliaia di ragazzi fu impedito di partecipare alla selezione per i tirocini retribuiti da 500 euro al mese.

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26 agosto 2014
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