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Tutta colpa di Wind Jet?

Enac: "Il calo dei passeggeri nella stagione estiva, dovuto al guaio Wind Jet. Rilancio? Per ora non ci sono garanzie"

06 ottobre 2012

Wind Jet resta a terra (per ora). Lo ribadisce il presidente dell'Enac Vito Riggio. "Non può riprendere a volare - ha detto - finché non ci sono garanzie a partire da un capitale sufficiente e solido". L’imprenditore è intervenuto a margine della presentazione del bilancio della stagione estiva 2012 del trasporto aereo, commentando la vicenda che riguarda la compagnia low cost catanese. "Abbiamo tenuto in piedi Wind Jet perché c'era una trattativa in corso con Alitalia - ha aggiunto - Dal momento che è saltata la trattativa abbiamo revocato la licenza".
Il presidente dell'Enac ha spiegato che "al momento la vecchia compagnia non può riprendere a volare, non ha garanzie, non si può riattivare la licenza, serve una compagnia con un capitale solido e al momento non ci sono domande". Per Riggio, infine, una ripresa dell'attività a dicembre "non è una data congrua, visto che ancora non ci sono domande da parte di altre compagnie".

Il calo dei passeggeri - "Se non ci fosse stato il guaio Wind Jet la stagione estiva sarebbe stata assolutamente superiore a quelle precedenti, sia in termini di puntualità sia in termini di servizi". Ha aggiunto Riggio. Il calo dei passeggeri, dovuto principalmente al periodo di crisi economica, è stato registrato in tutti gli scali europei.

La gestione della crisi - Soddisfatto dei dati il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Guido Improta, che sulla gestione da parte dell'Enac della crisi Wind Jet ha parlato di "motivo di vanto ed orgoglio", con un riconoscimento alla professionalità dell'Ente. Improta ha poi spiegato che ora si "deve guardare al futuro partendo da un rilancio della competitività senza però trascurare la coesione economica e sociale".
Intanto, l'Enac continuerà a monitorare, come da mandato istituzionale, l'evoluzione della situazione Wind Jet, in "applicazione delle normative comunitarie vigenti", ha assicurato Riggio. E il vice direttore generale, Benedetto Marasà, ha presentato un focus sulle attività legate alla vicenda della compagnia aerea etnea spiegando che "la situazione economico-finanziaria Wind Jet è stata costantemente monitorata dall'Enac fin dal 2011, in ragione delle numerose segnalazioni di mancati o ritardati pagamenti a fornitori del vettore, fino ad arrivare al 10 agosto 2012, quando alla luce di un ulteriore peggioramento della regolarità dei voli, l'Enac ha chiesto a Wind Jet una serie di azioni da realizzare entro il 13 agosto".

Le azioni richieste, ricordano all'Enac, riguardano: l'attuazione del piano di emergenza per l'operatività voli e la riprotezione dei passeggeri, far fronte ai pagamenti alle società di gestione, agli handler e ai fornitori e la sospensione della vendita dei biglietti. L'Ente ha annunciato alla compagnia la sospensione della licenza in caso di inadempimento delle richieste.
Infine, per tutelare i passeggeri l'Enac procederà alla contestazione a Wind Jet della mancata applicazione del Regolamento Comunitario n. 261/2004 e all'irrogazione delle sanzioni previste e tutti i reclami finora pervenuti (alcune migliaia) sono in fase di istruttoria e a breve saranno emessi i primi provvedimenti sanzionatori.

Il presidente Riggio ha infine ringraziato tutte le compagnie aeree, italiane e straniere come la Easy Jet, che questa estate si sono fatte carico dell'emergenza "riuscendo a far volare tutti". [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]

 

 

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06 ottobre 2012
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