Tutti col fiato sospeso ad aspettare l'uragano
È atteso, tra oggi e domani, l'arrivo del "Medicane", con venti fino a 100 km/h e onde alte 5 metri
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Tutti i siciliani aspettano con timore, e in particolare i siciliani del SudEst dell'Isola, l'arrivo del "MEDICANE" (MEDIterranean-hurriCANE, uragano mediterraneo) che avrà il suo clou, secondo le previsioni, tra oggi e domani, venerdì 29 ottobre. La terribile ondata di maltempo, sempre secondo le previsioni meteo, dovrebbe attenuarsi nel nel weekend.
I venti dell'uragano atteso potranno superare i 100 km orari e ci sarà il rischio di mareggiate sulle coste esposte: le onde potranno addirittura superare i 4-5 metri di altezza nello Ionio. Il Medicane, spiegano gli esperti, è un ciclone che si forma nel Mediterraneo ma ha caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale, ed è caratterizzato dalla presenza di un occhio al centro della circolazione. Si tratta, in sostanza, di normali perturbazioni che, sopra le acque calde del Mediterraneo, si trasformano e cominciano a comportarsi un po' come un vero e proprio ciclone tropicale.
Secondo i meteorologi, tuttavia, nonostante i fenomeni estremi a cui abbiamo assistito nelle ultime ore non è corretto, al momento, parlare di un vero e proprio Medicane perché il ciclone non sta ancora ruotando intorno a un occhio ben definito.
Per Flavio Galbiati, meteorologo di iconameteo.it, la causa della maggiore frequenza e intensità di fenomeni così estremi (un anno fa un Medicane colpì sempre la Sicilia) è legata alla temperatura delle acque superficiali del mare, rese sempre più elevate dal cambiamento climatico. "Anche in questi giorni - rileva Galbiati - le temperature della superficie mostrano anomalie che superano anche il grado rispetto alla media climatica proprio nel settore centro-orientale del Mediterraneo".
Per quanto riguarda l'Isola, l'allerta è altissima su Catania e provincia, che insieme alla zona di Siracusa sono quelle che maggiormente rischiano di essere travolte dal Medicane. Non esclusi ulteriori picchi pluviometrici ancora una volta superiori ai 150-200 mm con possibili criticità idrogeologiche, frane e allagamenti, oltre ai potenziali danni arrecati dal forte vento.
Da segnalare il maltempo anche sul Palermitano, tutto l'Ennese, il Ragusano e l'area di Caltanissetta, con piogge e rovesci associati a venti sostenuti tra levante e tramontana. In generale meno coinvolti agrigentino e trapanese dove tuttavia non mancheranno precipitazioni talora abbondanti e raffiche di vento, ma non intense quanto il versante ionico dell'Isola.