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Tutti i poteri del Commissario dello Stato

La Corte costituzionale mette in dubbio la legittimità sulla norma che stabilisce "la particolare forma di controllo delle leggi prevista dallo statuto speciale della Regione Sicilia"

09 maggio 2014

L'autonomia della Regione Sicilia nel controllo delle proprie leggi è costituzionale?
E il Commissario dello Stato della Regione Sicilia può promuovere questione di legittimità costituzionale rispetto a una norma o una delibera approvata dall'Assemblea siciliana?

A queste domande dovrà rispondere la Consulta, che a seguito di una questione di costituzionalità sollevata dal commissario della Sicilia su una delibera dell'Ars, ha sollevato di fronte a sé stessa questione di legittimità sulla norma che stabilisce "la particolare forma di controllo delle leggi prevista dallo statuto speciale della Regione siciliana".

La decisione è contenuta nell'ordinanza n.114, depositata nei giorni scorsi, di cui è relatore il giudice Sergio Mattarella. Quella adottata dalla Corte Costituzionale è una procedura a cui i giudici ricorrono raramente, ma che è ovviamente prevista tra le possibilità a loro disposizione per accertare l'aderenza di un testo normativo alla Costituzione.
Alla base della decisione della Corte, un ricorso del dicembre 2013 con cui il Commissario della Regione Sicilia impugnava un articolo di una delibera legislativa approvata dall'Assemblea siciliana nel novembre 2013 che, secondo il ricorrente, autorizzava una prosecuzione dei contratti a tempo determinato oltre i termini previsti in materia dalla disciplina nazionale.

Ma al di là del merito di questa specifica questione, preventivamente la Consulta dovrà però esaminarne un'altra: se cioè sia ammissibile l'impugnazione delle norme delle delibere legislative approvate dall'Ars da parte del commissario; se e come questa eventuale facoltà sia da mettere in relazione con la particolare forma di controllo delle leggi previsto per la Sicilia, regione a statuto speciale; e se sia aderente al dettato costituzionale tale peculiare autonomia di controllo. Autonomia prevista dal comma 2 dall'art. 31 della legge 87/1953 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), sostituito nel 2003 dal comma 1 dell'art. 9 della legge n. 131: proprio questa modifica ha introdotto la dicitura "la particolare forma di controllo delle leggi prevista dallo statuto speciale della Regione siciliana", che ora andrà al vaglio dei giudici costituzionali.

C’è chi ha attribuito alla Consulta la volontà di cancellare l’autonomia speciale della Regione e c’è chi invece crede che la pronuncia - considerata ormai assai probabile - a favore dell’eliminazione del Commissariato dello Stato, regali finalmente al Parlamento regionale la "sovranità" che si era conquistato con il suo Statuto, secondo la volontà dei "padri fondatori".
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, sostiene le ragioni della Corte e considera corretto il bisogno di interrogarsi sulla legittimità del controllo preventivo. "Bocciata l’Alta Corte della Sicilia spettava alla Corte costituzionale, non ad un commissario, ogni pronunciamento sulla legittimità delle leggi", afferma il governatore. Che non vuole "personalizzare" la questione.

"Il Commissario dello Stato non è parte della questione, fino a che c’è, dobbiamo rispettarne le prerogative, non è questo il punto", spiega Crocetta, "c’entra, invece, la natura pattizia della specialità siciliana, il controllo preventivo ci fa stare dietro alle Regioni a statuto ordinario, ed è un paradosso".

Curiosamente, tuttavia, è proprio la natura pattizia il cruccio di Antonello Cracoilici, presidente della Prima commissione, Affari istituzionali, dell’Assemblea regionale. "Il Commissario è un organo terzo, che ha impedito al governo nazionale di sindacare sull’operato del Parlamento regionale. Senza la sua presenza, l’Ars sarebbe stata alla mercé delle volontà dei governi che si sono succeduti a Roma". "È evidente - continua Cracolici - che c’è un tentativo di fare sparire la specialità siciliana. È solo l’inizio".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

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09 maggio 2014
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