Tutti vogliono l'Ikea
Il colosso svedese vuole prendere "casa" a Palermo, ma si candidano Villabate e Ficarazzi
L'Ikea cerca casa a Palermo ma potrebbe trovarla in provincia. Villabate e Ficarazzi hanno lanciato il guanto di sfida al capoluogo: le rispettive amministrazioni comunali si sono già messe in contatto con il colosso svedese per mettere a disposizione il proprio territorio qualora Ikea - come ormai sembrano confermare i sempre più frequenti rumors - decidesse di raddoppiare la propria presenza in Sicilia e di aprire, dopo Catania, un centro di mobili e accessori per la casa low cost anche nel Palermitano. Le aree al momento "candidate" e visionate da Ikea sarebbero quelle di Ciaculli e Partanna Mondello.
"Manifesto la disponibilità per un incontro con i vostri tecnici al fine di valutare le condizioni di fattibilità territoriale per la creazione di un centro Ikea nel nostro Comune - ha scritto il sindaco di Villabate, Gaetano Di Chiara -. Voglio sottolineare che Villabate è ormai un centro collegato con Palermo, di fatto ne è la porta d'ingresso". E poi, aggiunge Di Chiara, "nel territorio comunale c'è il grande raccordo autostradale che immette sulla Palermo-Catania, la Palermo-Messina e sulla statale Palermo-Agrigento".
Con Villabate anche l'amministrazione comunale di Ficarazzi scende in campo e apre le porte all'azienda scandinava, mettendo a disposizione, oltre al territorio, anche la propria macchina amministrativa per agevolare l'iter burocratico. "Le aree artigianali di Villabate e Ficarazzi - spiega il vicesindaco, Salvatore Bisconti - sono limitrofe e c'è ampio spazio per ospitare capannoni e strutture. Se uniamo le nostre forze ci saranno maggiori possibilità di fare aprire un centro Ikea nella nostra zona". Bisconti parla anche di una "carta vincente". "Abbiamo qui a Ficarazzi - ricorda - il collegamento ferroviario con Palermo e con tutti i comuni della Provincia. Investire da noi conviene. I palermitani e non solo, potrebbero sfruttare la metropolitana per fare acquisti, senza rischi di restare paralizzati nel traffico".
Tutti pazzi per Ikea insomma. Ma l'eventualità che Ikea sbarchi a Palermo o nelle zone immediatamente limitrofe (anche se si tratterebbe di un progetto realizzabile in non meno di 3-4 anni) non piace affatto a Roberto Helg, presidente di Confcommercio e della Camera di Commercio cittadina. "In questo momento di crisi - ha detto all'Italpress - non credo che l'apertura di grandi strutture sia un'opportunità per Palermo. Serve un attimo di fermo, è da rimandare ad un'altra epoca. Non abbiamo nulla contro l'Ikea, ma Palermo di certo non ha bisogno di altri centri commerciali". "Non permetteremo - conclude Helg - che Palermo diventi come Catania". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]
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