Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Tutto in famiglia...

Sgominata una gang a conduzione familiare dedita alle rapine: 10 arresti

21 febbraio 2012

Per i loro colpi preferivano i week-end, quando le casse di negozi e distributori di carburante erano pieni e il bottino poteva essere maggiore. Non lasciavano nulla al caso ed erano organizzatissimi: le rapine erano studiate nei minimi particolari.
Nove i colpi messi a segno a esercizi commerciali, pompe di benzina e banche scoperti dai carabinieri del comando provinciale di Palermo che hanno arrestato 10 persone.
Una banda a conduzione familiare in cui ciascuno aveva un ruolo preciso e che aveva al vertice un uomo di 40 anni di Bagheria (Palermo), la convivente di 32 anni, il nipote di 23 e persino, usato come diversivo, il figlio piccolo della donna.
Le misure cautelati sono state disposte dal gip Piergiorgio Morosini che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia e dei pm Ennio Petrigni e Ilaria Auricchio.

Fondamentali per l'inchiesta le immagini girate dai sistemi di videosorveglianza installati dagli istituti di credito e dai negozi presi d'assalto. Ricostruita la cerchia dei sospettati, i magistrati hanno disposto una serie di intercettazioni che hanno consentito di scoprire il modus operandi della banda che preparava accuratamente i colpi e agiva con grande rapidità usando coltelli e pistole giocattolo.
Il capo dell'organizzazione, che ha una serie di precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, pianificava volta per volta la rapina, studiando le vittime e dando ai complici ruoli precisi: c'era chi faceva i sopralluoghi, chi faceva il palo segnalando la presenza di eventuali testimoni o l'arrivo delle forze dell'ordine.
Gli esecutori materiali venivano scelti per giovane età e prestanza, in modo da assicurare azioni decise e rapide. La donna, coinvolta nelle rapine, portava con sé il figlio di 10 anni durante i sopralluoghi per non destare sospetti, poi usciva e dava il via libera ai complici.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

21 febbraio 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia